Felicità sul podio anche per Aldeguer, al suo miglo risultato nella premier class
di Stefano Gatti© Getty Images
MARC MARQUEZ
"Sono super felice di aver colto la mia prima vittoria in Austria. Come avevo detto ad inizio weekend, mi serviva proprio la moto rossa per raggiungerla! Abbiamo trovato un buon assetto con gomme usate. Ho provato ad attaccare subito Bezzecchi, poi ho preferito rimandare l'attacco alla seconda parte del Gran Premio perché a serbatoio pieno non volevo rovinare le gomme.. Temevo che così venisse su da dietro un outsider ed è quello che è successo con Aldeguer. Bezzecchi lo vedevo e sapevo che ce la stavamo giocando, quando ho visto che Aldeguer arrivava, e sapendo dai giorni di prove che lui era tra i più veloci con gomma usata, ho capito che dovevo rompere gli indugi. Ora ci godiamo questa vittoria ma restiamo concentrati per la prossima settimana. Dedico la vittoria a Pau Alsina."
FERMIN ALDEGUER
"Sono estremamente felice perché questa non è di certo la mia pista preferita, come non lo era Le Mans dove ero arrivato terzo. Quando ho superato Bezzecchi ho fatto un pensierino alla vittoria. Ho pensato che sarei stato il primo a battere Marquez in pista quest'anno. L'ho raggiunto, ma lui ha ancora qualcosa in più. Fare podio su queste piste quindi è incredibile. Sapevamo di essere veloci. Grazie a Ducati e Gresini per il lavoro che hanno fatto. Questo podio è per Borja Gomez e Pau Alsina".
MARCO BEZZECCHI
"Sono molto, molto contento di questo fine settimana. Venivamo da un momento non troppo buono e reagire con pole e podio è fantastico. Con Marquez ho dato tutto quello che avevo ma alla fine ho avuto un problemino. Ho dovuto rallentare, mi sono deconcentrato e ho fatto qualche errore. Non credo che sarei riuscito a batterlo ma è stato bello sfidarlo. Grazie all'Aprilia e al team: hanno fatto un grande lavoro".
JORGE MARTIN
“Sono partito bene, forse però sono stato troppo prudente. Ho cercato di mantenere la posizione, ma nei primi giri hanno iniziano subito a superarmi. Mi manca ancora un po’ di esperienza e soprattutto un po' di cattiveria nelle fasi iniziali della gara. Sono passato dalla quattordicesima posizione alla nona per poi tornare al punto di partenza. La pressione dell’anteriore era altissima: sabato riuscivo a guidare in modo più comodo e fluido, nel Gran Premio ero al limite delle mie possibilità in una situazione per me nuova, perché non avevo mai guidato la moto con pressioni così alte. Peccato per la caduta, fortunatamente non ci sono state conseguenze fisiche”.