MotoGP Germania, Dovizioso: "Non siamo in grado di impensierire Marquez"

Il forlivese della Ducati a testa bassa: "Situazione preoccupante, la velocità in curva è un problema cronico"

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È un Dovizioso decisamente sconsolato quello che si presenta ai microfoni dopo l'ennesimo trionfo di Marc Marquez: "Siamo secondi in campionato, abbiamo più punti dell'anno scorso e il gap da Marc è inferiore. Possiamo parlare di una prima metà dell'anno positiva se guardiamo queste cose - ha detto il pilota Ducati - Il problema è la velocità che abbiamo adesso. È preoccupante se la paragoniamo con gli altri. Ora bbiamo tre settimane di pausa per ragionarci, dobbiamo assolutamente lavorarci, se non a breve almeno per il futuro. Marc è più competitivo, ma il problema è che ci sono altri piloti più veloci. Senza cadute saremmo arrivati più indietro oggi. La verità è che in questo momento non siamo in grado di impensierire Marc. Quando gli altri hanno alzato l'asticella siamo entrati in crisi. In queste gare dal ritmo alto fatichiamo. Eravamo forti quando dovevamo gestire, ora soffriamo questo calo della gomma e non siamo veloci fino alla fine".

Il Dovi non si nasconde e ammette che la stagione non sta andando come in Ducati ci si aspettava: "Questa è una pista particolare, è vero, ma quest'anno abbiamo fatto meno la differenza su piste anche più 'amiche', come il Mugello. Del resto questa è la MotoGP, tutti sviluppano e crescono. Noi non abbiamo fatto salti indietro, è che gli altri ne hanno fatti tanti avanti. Il problema principale della Desmosedici? Abbiamo un problema cronico da anni che è la velocità a centro curva. Brno e Spielberg saranno sicuramente piste buone per noi, dove forse ci giocheremo la vittoria, ma ovviamente non basta per il Mondiale. L'impegno di Ducati c'è, lavorano giorno e notte, questo non è in discussione. Però bisogna focalizzarsi molto sulle curve, io è da anni che insisto su questo aspetto. Il problema è che è un mondo enorme, difficilissimo da capire e richiede tanto tempo per sistemarlo al meglio".


Prova a cercare aspetti positivi nella domenica delle Ducati Danilo Petrucci: "Oggi abbiamo fatto il massimo, completando una bella rimonta e conquistando un quarto posto importante in ottica campionato. È stato un weekend complicato, ma fortunatamente la caduta di ieri non ha compromesso più di tanto la mia prestazione in gara. Sono riuscito a partire bene recuperando subito posizioni, poi ho semplicemente cercato di gestire al meglio la gomma posteriore. Non è stato facile difendersi all'interno del gruppo e ancora una volta abbiamo fatto una bella battaglia con Andrea e Jack. La nota negativa è il distacco al traguardo, ma penso che abbiamo disputato una buona gara. Ora ci prenderemo una piccola pausa, durante la quale faremo di tutto per farci trovare ancora più competitivi alla ripresa del campionato".

Non certo soddisfatto Franco Morbidelli, anche lui autore di una gara non propriamente brillante: "È stata una gara strana - ha detto l'italo-brasiliano - Ero nel gruppone di testa all'inizio, ma faticavo ad attaccare gli altri piloti e ho dovuto giocare un po' in difesa. Ho rpovato a gestire le gomme ma alla fine sono calate e ho perso posizioni. Andiamo a casa in top 10 ma il feeling in gara è stato completamente diverso da quello delle libere. Ora abbiamo tempo per rilassarci e studiare tutto. Proveremo a ripartire da Brno con qualche nuova idea".

ROSSI: "NON HO FEELING CON LA MOTO" Mastica amaro Valentino Rossi, al termine dell'ennesimo weekend complicato: "Non sono soddisfatto - ha detto il pilota Yamaha - È stata una gara dura e ho sofferto molto: innanzitutto abbiamo scelto  la media al posteriore perché Michelin ci aveva detto che era impossibile girare con la hard, ma la moto scivolava molto e avevo poco grip e questo è stato un primo problema. Il probelma più grosso però è che ad Assen mi sentivo forte, qui volevo ripetermi ma non ero abbastanza veloce. Non mi sentivo a mio agio sulla moto. È un momento difficile. Fin qui la stagione è stata molto più complicata dell'anno scorso, quindi dobbiamo capire bene perché c'è poco feeling con la moto e perché non sono veloce come vorrei".

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