I primi italiani, un po' a sorpresa, sono stati Franco Morbidelli con la Yamaha Petronas (+ 0''492) e Andrea Iannone con l'Aprilia (+ 0''539). Un segnale incoraggiante per il pilota abruzzese, dopo il disastroso weekend inaugurale in Qatar.
Lontani invece Dovizioso e Rossi: il forlivese, leader del mondiale, ha chiuso col 7° tempo alle spalle della KTM di Zarco, migliorandosi nell'ultimo giro ma rimanendo parecchio distante dal rivale per il titolo. Discorso simile per il Dottore, che ha abbassato il suo crono nel time attack finale, ma si è preso ugualmente un secondo da Marc, chiudendo alle spalle dell'altra Yamaha Petronas di Quartararo e della Suzuki di Rins.
Note dolenti arrivano anche da altri big: Jorge Lorenzo, ancora alle prese con i postumi degli infortuni e con un apparente problema al collo, ha girato oltre un secondo e mezzo più lento del compagno di team ottenendo il 14° tempo, Maverick Vinales ha chiuso a + 1''830 in 18° posizione con l'altra M1, mentre Danilo Petrucci si è dovuto accontentare del 20° tempo con la sua Desmosedici ufficiale. Il ternano è stato vittima di una caduta alla curva 1 verso metà turno, che lo ha costretto a tornare a piedi ai box con la moto impantanata nel ghiaione, condizionando gli ultimi minuti della sua mattinata. Ora tutti in attesa delle Libere 2, quando con pista più pulita e più gommata ci sarà l'assalto alla top 10.