Domenica Valentino Rossi correrà l’ultima gara della sua carriera a Valencia nella tappa che chiude il Motomondiale 2021. Il Dottore non nasconde l’emozione ed è pronto a godersi questi ultimi momenti della sua inimitabile carriera: “Sarà una giornata davvero speciale, proverò a viverla normalmente ma ripenso a tutti questi anni ed è commovente. Il mio più grande successo? Aver avvicinato tante persone al mondo delle moto”.
Valentino Rossi, a Valencia le moto dei 9 titoli mondiali
Manca poco all’ultima gara della carriera di Valentino Rossi in MotoGp: domenica a Valencia, nella tappa che chiude il Motomondiale 2021, il Dottore salirà sulla moto e poi dirà definitivamente addio alle competizioni. Un momento che si preannuncia sicuramente emozionante, come sottolinea lo stesso campione della Yamaha nella consueta conferenza che precede il week end in pista: “È un momento abbastanza triste ma altrettanto importante per me, vorrei viverlo normalmente ma non sarà facile. Ripenso a tutte le mie vittorie e a tutte le moto con cui ho corso ed è commovente. È stato un percorso molto lungo ed appassionante”.
Il campione della Yamaha prova a concentrarsi sulla prossima gara ma ovviamente i pensieri vanno agli anni passati: “La sensazione è molto strana e particolare, sto cercando di affrontare la gara di Valencia come se fosse una gara qualsiasi, ma è praticamente impossibile. Non posso sapere cosa succederà subito dopo la gara, forse piangerò ma vorrei chiudere col sorriso”, le parole di Rossi che non nasconde l’emozione e i sentimenti: “So che molti hanno cominciato a seguire la MotoGp grazie a me e questo è uno dei piaceri più grandi che provo, il fatto che tanti si siano appassionati alle moto seguendo le mie gare è l’aspetto migliore della mia carriera oltre ai successi. Ho contribuito alla crescita del movimento e questa è una bellissima sensazione adesso”.
Tempo di bilanci quindi per Valentino, tra passato e futuro: “Ho cercato moltissimo il decimo titolo mondiale ma non ce l’ho fatta e questo mi spiace molto, soprattutto per aver mancato il trofeo nel 2015. Ma non ho rimpianti, ho avuto una bella carriera e sono felicissimo così. Penso sempre a quello che verrà e da lunedì penserò solo a divertirmi, poi diventerò papà e mi concentrerò su questi aspetti della mia vita”.
Una carriera di successi e anche di grandi rivalità: “Mi ha sempre stimolato confrontarmi con altri piloti, la rivalità ti spinge a migliorare sempre e a superare i tuoi limiti. Mi piace ricordare le sfide con Max Biaggi soprattutto, ma anche Stoner, Lorenzo e Marquez” conclude poi Rossi che alla fine della conferenza stampa riceve il lungo applauso dei presenti.
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