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MotoGP San Marino: Pirro apre bene le libere di Misano, Bagnaia indietro ma con fiducia

Il tester Ducati, in sella alla moto del team Aruba, chiude la prima sessione davanti a tutti

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Il weekend di MotoGP a Misano per il GP di San Marino si apre nel segno dei collaudatori Ducati e KTM. A conquistare il miglior tempo della prima sessione di libere è infatti Michele Pirro, in sella alla Ducati del team Aruba, che chiude in 1:31.909 anticipando di 115 millesimi la Desmosedici VR46 di Luca Marini e di 157 la Pramac di Jorge Martìn. Bene anche la KTM del tester Dani Pedrosa, che registra il sesto tempo alle spalle di Bezzecchi e Raul Fernandez. Bagnaia, ritornato in pista dopo il pauroso incidente di Barcellona, chiude la sessione col 20° tempo, ma a soli sei decimi dal riscontro di Pirro.

Un risultato che non sorprende Ducati, perché a Misano Adriatico Michele Pirro è di casa. Ma ottimo spunto per il team di Borgo Panigale che apre bene il weekend col suo collaudatore nella speranza di vedere al suo posto Francesco Bagnaia. Il campione del mondo, che dopo la grande paura del Montmelò torna in pista con la gamba destra dolorante, avverte infatti i limiti imposti dal suo fisico ancora segnato dalla caduta catalana e decide di non prendersi alcun rischio nelle libere d'apertura del weekend del GP di San Marino, studiando nel dettaglio un tracciato che conosce bene, ma con una guida da adattare ai suoi problemi. Un venerdì iniziato come al solito quindi per Pecco, che difficilmente spinge forte sin dall'inizio, per poi mostrarsi più propositivo nella seconda sessione che, col cambio format, assegnerà il pass per il Q2. Tutto rimandato al pomeriggio per l'iridato, che con i suoi analizzerà quanto fatto per tornare in sella più fiducioso.

Ma tornando ai risultati in pista, Pirro mette la sua Desmosedici davanti a tutti in 1:31.909 staccando di un decimo le pari marca di Marini, Martìn e Bezzecchi. Quinto tempo per l'Aprilia di Raul Fernandez, mentre l'altro tester Dani Pedrosa, in sella alla KTM, chiude col sesto tempo. Lo spagnolo, però, è sceso in pista con una nuova moto per il team austriaco, con un telaio più leggero provato già più volte in fase di test e che a Misano debutterà in gara con la wild card del tre volte iridato. Moto nuova anche per un'altra wild card come Stefan Bradl, che ha portato in pista il prototipo 2024 della Honda che lunedì verrà provato anche da Marc Marquez e Joan Mir. Ma la classifica dei tempi non sorride al tedesco, che chiude col 16° riscontro cronometrico.

Nella top 10, invece, Vinales in Aprilia e Zarco in Ducati Pramac, seguiti dall'altra Aprilia di Aleix Espargaro e dalla Ducati Gresini di Alex Marquez. Da segnalare come fino al 14° tempo di Jack Miller in KTM (preceduto da Binder, Morbidelli e Pol Espargaro), tutti i distacchi sono entro il mezzo secondo. Il primo ad andare oltre è proprio l'australiano, con un ritardo di sei decimi che si compatta fino al 20° tempo di Bagnaia che si tiene dietro Marc Marquez (21° tempo con 765 millesimi di ritardo), Augusto Fernandez e Joan Mir. Nessun tempo registrato invece per Takumi Takahashi, con la Honda LCR in sostituzione di Rins, a causa di problemi tecnici sulla sua RC213V.

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