MOTOGP

MotoGP, Bagnaia ricorda il trionfo di Aragon: “È stato incredibile”

A Misano il ducatista tenterà ancora di insidiare la leadership (per ora) indiscussa di Quartararo, che vorrà riscattare l’ottavo posto in Spagna: “Possiamo lottare per un buon risultato”

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Scatta nell’imminente weekend il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Fabio Quartararo (Yamaha), leader della classifica generale della MotoGP, dovrà continuare a gestire i tanti punti di vantaggio (53) sul diretto inseguitore: “Possiamo lottare per un buon risultato”. Il secondo in graduatoria, Pecco Bagnaia (Ducati), ricorda il trionfo di Aragon: “È stato incredibile”. Joan Mir (Sukuki) vuole recuperare i 4 punti dal ducatista.

afp

Ormai ci siamo. È tutto pronto per il quattordicesimo (e quintultimo) appuntamento del Motomondiale 2021. Questo weekend andrà in scena, sul tracciato di Misano, il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Si tratta del primo evento sulla pista romagnola, visto che si replicherà nel finesettimana del 24 ottobre con la denominazione di Gran Premio dell’Emilia-Romagna.

In MotoGP il leader della classifica generale, Fabio Quartararo, è chiamato al riscatto dopo l’ottavo posto di Aragon. “Quest’anno mi sento più sicuro con la nuova moto”, dice il francese della Yamaha nella consueta conferenza stampa di presentazione. “Possiamo lottare per un buon risultato. Speriamo che il sole regga fino a domenica sera”. Sulle gomme: “Credo che siano molto performanti, ci permettono di essere parecchio veloci; la costanza è migliore. Tuttavia può esserci una gomma strana; succede anche in gara. Mentre la qualità dovrebbe essere sempre uniforme”.

Quartararo se la dovrà vedere con Francesco ‘Pecco’ Bagnaia, carico dopo la prima vittoria nella classe regina e pronto a dare il tutto per tutto nella lotta al titolo nonostante i 53 punti di distacco. “Sono felice per la vittoria di Aragon, è stato incredibile. Era la mia prima vittoria in MotoGP”, dichiara il torinese della Ducati. “Sono contento di arrivare così in un weekend dove avremo anche i tifosi sugli spalti. Nella prima gara di Misano nel 2020 ho ottenuto il mio primo podio. Quest’anno il livello è molto alto, ma sono sicuro che potremo lottare per una buona posizione”.

Più realisticamente, però, la partita di Bagnaia sarà quella per il ruolo di vicecampione e l’avversario si chiama Joan Mir. Il campione del mondo uscente sa di potere lottare per qualcosa di importante. “Misano è una pista che mi piace tanto, sono riuscito ad essere forte qui nel 2020. Mi mancava qualcosa nel giro veloce, mi concentrerò su questo aspetto. Sarà difficile lottare per il podio, ma ci proverò. La Suzuki va bene qua: ci proveremo”.

Per Valentino Rossi “Misano è sempre un weekend speciale, vivo molto vicino al circuito”. Del resto il Dottore “è cresciuto su questa pista come pilota. La prima volta che ho guidato una moto con una pista è stato qui a Misano nel 1992; è sempre emozionante correre qui. Dovrò dare il massimo, anche perché ci saranno i tifosi sugli spalti”. In Petronas è appena arrivato Andrea Dovizioso. “Sono molto felice di averlo come compagno”, assicura Rossi. “Sono curioso di conoscere le sue sensazioni sulla nostra moto.

Dovizioso prenderà il posto di Franco Morbidelli, il quale dopo l’infortunio monterà in sella a una Yamaha ufficiale del factory team, abbandonando la vetusta M1 del 2019. “È grandioso tornare, mi è mancato tanto lo sport e la gente del paddock. Ho cercato di lavorare nel miglior modo possibile, volevo tornare qui a Misano, perché è una pista dove ho grandi ricordi. Il ginocchio non mi fa male, sto bene, ma vedremo cosa accadrà in pista”.

Infine, Marc Marquez. “Quello di Aragon è stato un grande weekend, mi dà un’ulteriore motivazione per continuare a crescere. Tuttavia non riesco ancora a guidare come vorrei, vedremo nelle prime prove libere quale sarà il mio livello, proverò a stare vicino ai piloti di vertice. Un’altra operazione al braccio? Al momento il piano è cercare di migliorare in queste ultime gare. Quando torno dalla pista devo riposarmi per tre giorni, sono tanti. Non è il modo in cui lavoravo in passato. Ho un programma specifico per lavorare su me stesso”.

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