GP CATALOGNA

MotoGP: Bagnaia in pole a Barcellona, le Aprilia inseguono

Capolavoro in qualifica del pilota Ducati, che frantuma il record della pista e mette in fila Espargaro, Oliveira e Vinales

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Uno straordinario Francesco Bagnaia si prende la pole position per la Sprint Race e il GP di Catalogna, undicesimo appuntamento del Mondiale MotoGP. Il pilota Ducati frantuma il record della pista chiudendo il suo miglior giro in 1'38''639 e tenendosi alle spalle un terzetto di Aprilia: 2° il dominatore delle libere Aleix Espargaro (+ 0''104), 3° Oliveira con la RNF (+ 0''109 dopo essere passato dal Q1), 4° Vinales con l'altra RS-GP ufficiale (+ 0''133).

Una piccola, grande impresa per Pecco, che dopo aver inseguito le moto di Noale per tutti i turni precedenti trova il guizzo del campione nel momento decisivo, centrando la sua sesta pole stagionale, su un circuito per altro sulla carta poco adatto alla sua Desmosedici e dove il pilota di Chivasso non ha mai vinto in carriera.

Uno stormo di Aprilia tenterà dunque di mettergli i bastoni tra le ruote in partenza, mentre poco più distanti ci saranno altre 6 Ducati a dare battaglia: 5° e 6° tempo per le due Pramac di Martin, che insegue Bagnaia a -62 nel Mondiale, e Zarco; 7° e 8° per le due Gresini di Alex Marquez e di un ottimo Di Giannantonio, 10° per la VR46 di Bezzecchi, 11° per l'altra ufficiale di Bastianini. Il pilota riminese dovrà però scontare 3 posizioni di penalità in griglia (domenica) per una sorta di "impeding" ai danni di Pol Espargaro relativo alla seconda sessione di libere del venerdì.

Sono addirittura 8 le moto italiane nelle prime 8 posizioni, qualcosa che non era mai accaduto prima nella storia del Motomondiale. In nona casella a interrompere il dominio tricolore c'è la Ktm di Binder.

In quarta fila, col 12° tempo, partirà Marc Marquez con la prima delle Honda. Un risultato quasi insperato per l'8 volte iridato, che dopo un avvio di weekend da incubo riesce eroicamente a passare il taglio del Q1, pur non risultando poi in grado di darsi battaglia con gli altri big.

Niente impresa invece per le Yamaha: Franco Morbidelli scatterà dalla 16esima posizione, Fabio Quartararo dalla 17esima. Per la casa di Iwata è ancora notte fonda. Al fianco delle due M1, in sesta fila, ci sarà la Ducati VR46 di Luca Marini, che dopo aver faticato nelle libere si conferma poco a suo agio sul tracciato catalano e si ritrova a dover partire molto lontano dalle altre Desmosedici presenti in pista.

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