Raul Fernandez vince il GP delle Americhe, quindicesima tappa stagionale del mondiale di Moto2. Successo importantissimo del pilota spagnolo del team KTM Ajo, che sfrutta la caduta del compagno di box e leader della generale Remy Gardner per portarsi a soli 9 punti dalla vetta quando le gare ancora in calendario sono tre.Sul podio anche due italiani, Di Giannantonio e Bezzecchi che chiudono davanti ad Augusto Fernandez.

Che sia uno dei piloti maggiormente in forma, tanto mentale quanto dal punto di vista dei risultati, non è un segreto e nel GP delle Americhe Raul Fernandez vuole ribadirlo sempre più. Partito dalla pole position a caccia di un successo per intimorire sempre più il compagno di box e leader della generale Gardner, il pilota spagnolo centra in pieno tutti i suoi obiettivi, concludendo sul gradino più alto del podio una gara che doveva essere un altro palcoscenico del duello interno al team KTM Ajo. Doveva, sì, perché alla fine della corsa l'unica moto a tagliare il traguardo è proprio al 25 di Fernandez, con la 87 di Gardner parcheggiata ai box dopo appena cinque giri a causa di una caduta che sembra dover decidere la corsa mondiale. Col leader fuori, Raul vola e vince portandosi ora a -9 dall'ambito posto per il titolo con sole tre gare a disposizione. Per Gardner non ci sarà più spazio per errori, per Fernandez invece altre tre gare prima della promozione in MotoGP alla quale vuole brindare col massimo risultato nella categoria inferiore.

La scena se la prende il pilota KTM Ajo, ma sul podio volano anche due italiani super: Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi. Se non fosse stato per un colpo di folle in avvio forse Diggia avrebbe potuto lottare per il gradino più alto, ma le cose non sono andate comunque male per il pilota romano che il prossimo anno guiderà la Ducati del team Gresini. Terzo posto sofferto e voluto, ottenuto stringendo i denti per Marco Bezzecchi che torna a festeggiare dopo il ritiro di Aragon e il quinto posto amaro ottenuto a Misano. In fuga su Augusto Fernandez, che sarà per il cognome ma è anche lui in splendida forma, Bez chiude sul podio e vede distante Gardner 65 punti. Solo l'aritmetica non lo condanna, ma il titolo è ormai sfumato.

Oltre al citato Augusto Fernandez, a concludere in top 10 anche Beaubier, Arbolino (protagonista anche lui di un lungo a causa di una folle), Ogura, Vierge, Ramirez e Dixon. Tra gli italiani va a punti anche Simone Corsi, mentre Stefano Manzi chiude 19° e Lorenzo Baldassarri 22°. Sfortuna e ritiro per Celestino Vietti a quattro giri dal termine, in una gara che lo vedeva lottare nel gruppo "di mezzo" dopo la partenza dalla terza fila.