Tanti i motivi di interesse del penultimo stagionale sia nella premier class che nelle due più piccole, ancora in cerca del loro campione.
di Stefano Gatti
Archiviata con il GP-bis di Misano Adriatico con il successo finale di Fabio Quartararo la corsa al titolo della MotoGp ed in attesa del gran finale di Valencia (per i campioni 2021 e per l'ultimo show in assoluto di Valentino Rossi), il Motomondiale fa tappa in Portogallo (GP dell'Algarve) per un penultimo appuntamento iridato di importanza fondamentale per i cosiddetti "premi di consolazione" della premier class e per le sfide iridate tra Remy Gardner e Raul Fernandez nella Moto2 e per la caccia del nostro Dennis Foggia allo spagnolo Pedro Acosta nella Moto3.
Diciotto soli punti (280 a 262) separano il pilota australiano del team Red Bull KTM Ajo dal suo compagno di squadra spagnolo nella clasifica genarel della classe intermedia. Solo pochi di più (ventuno, 234 a 213) dividono invece nella Moto3 l'altro spagnolo Acosta - lui pure pilota Red Bull KTM Ajo - dal nostro Foggia (in sella alla Honda Leopard Racing) , che ha rilanciato la sfida vincendo il recente GP dell'Emilia-Romagna e del Made in Italy e che punta a riportare in Italia il titolo della classe più piccola due anni dopo Lorenzo Dalla Porta.
Il centro della scena però (inutile megarlo) è saldamente in pugno dei protagonisti della MotoGP. Sfumato il sogno iridato, tra Portimao e Valencia Francesco Bagnaia (202 punti il suo bottino attuale) ha buone possibilità di difendere la seconda piazza finale mezzo dal campione uscente Joan Mir (che un anno fa proprio a Portimao si laureò campione), che lo insegue a ventisette punti ma dovrà contemporaneamente guardarsi da un trio di rivali che poriverà a strappargli il terzo gradino del podio finale. Johann Zarco (152 punti), Jack Miller (149) e Marc Marquez (142) hanno tutti e tre motivazioni potentissime, molto più di quelle dello stesso Mir, a nostro avviso. Battuto dal Bagnaia nel durissimo duello dello scorso 12 settembre ad Aragon, il Cannibale in particolare è pieno rilancio si è preso una bella rivincita a Misano-due complice la caduta del nostro) , ripetendo il successo di inizio ottobre nei suoi possedimenti" texani di Austin.
Scendendo nella classifica (ma non nella considerazione del valore) troviamo un'altra sfida destinata a catturare l'attenzione degli appassionati più attenti e competenti: quella "tutta Ducati" tra Jorge Martin ed Enea Bastianini per il titolo di miglior esordiente del 2021. Nella seconda apparizione stagione al Marco Simoncelli World Circuit, il riminese del team Avintia Esponsorama ha bissato il terzo gradino del podio ottenuto un mese prima a Misano Adriatico, mettendo la freccia nei confronti del talentuoso spagnolo di Pramac Racing: 87 punti ad 82 ed un rush finale che si preannuncia molto incerto ma che vede leggermente favorito Jorge: prima di tutto per via di una "cavalcatura" più aggiornata di quella a disposizione di Enea, poi per il fattore-campo. Senza però dimenticare che proprio a Portimao - dodici mesi fa - il nostro si era laureato campione del mondo della Moto2.
Chiudiamo con la sfida... in famiglia tra Valentino Rossi e Luca Marini: il nove volte iridato insegue il fratello minore a due sole lunghezze di ritardo (37 contro 35). Certo, nulla a che vedere con i fasti del passato ma anche un motivo di interesse in più per la gara che segna la fine di un'intera epoca e ne apre una nuova.