GP FRANCIA MOTOGP

Miller e Quartararo a pieni voti, Bagnaia "paga" le prove, nota di merito per Petrucci

A Le Mans il ducatista australiano strappa il massimo dei voti, il francese si riprende la leadership generale con un "compito in classe" perfetto.

di
  • A
  • A
  • A

Il Gran Premio di Francia restituisce a Fabio Quartararo il comando delle operazioni di un Mondiale che a Le Mans ha allargato - anzi raddoppiato - la "rosa"dei pretendenti al titolo. Oltre al numero uno del team Yamaha factory ed al suo più immediato inseguitore  Francesco Bagnaia, le nostre pagelle promuovono quindi gli autori della nuova doppietta (questa volta "allargata") della Ducati Jack Miller e Johann Zarco, premiano Valentino Rossi e Danilo Petrucci, rimandano al Mugello Marc Marquez.

JACK MILLER: VOTO 10

Se l'australiano confermerà al Mugello il suo trend recente, per il suo compagno di squadra Bagnaia e per Quartararo non sarà più possibile... non tenerne conto. Siamo alle prese con un nuovo Stoner? Nel dubbi, voto da doppia cifra per la performance francese. A Jack ed alla Ducati per la scommessa - già vincente - fatta promuovendo in blocco i suoi piloti "satellite" 2020 mettendoli ai comandi della desmoastronave di Jerez e Le Mans. Aspettando il GP d'Italia. 

 FABIO QUARTARARO: VOTO 10

Si districa tra le Ducati, strappa il podio e torna in testa al Mondiale. Il Diablo spinge, rischia e ragiona: il tutto in un GP di complicata interpretazione, nel corso della quale oscura ancora una vota il compagno di squadra MAVERICK VINALES (VOTO 5,5) e dimostra di aver trovato la continuità di rendimento che - con numeri decisamente inferiori - era bastata l'anno scorso a Joan Mir per laurearsi campione.

SUZUKI (E APRILIA): VOTO 4

Già, appunto: Mir, Rins e la loro Suzuki. Doccia fredda a Le Mans per il team forse non a caso orfano di Davide Brivio. Il circuito Bugatti ha più volte offerto una specie di salvagente alla modesta Suzuki del passato. La situazione ora è diversa ma proprio per questo Joan ed Alex devono tornare presto sui livelli del 2020. Rimandata al Mugello anche Aprilia che in Francia ha interrotto il processo di crescita intrapreso nei primi quattro appuntamenti stagionali.

FRANCESCO BAGNAIA: VOTO 8

Perde la leadership della classifica generale ma rimonta dalla pancia del gruppo fino ai piedi del podio. Maturo quanto Quartararo, forse solo appena meno "daring" del compagno di squadra Miller e del ducatista  Pramac JOHANN ZARCO (VOTO 8,5 per il secondo gradino del podio). Comunque autorevole candidato al titolo al suo primo anno da "ufficiale": basta e avanza ma lui non si accontenta.

MARC MARQUEZ: SENZA VOTO

Nel senso che il weekend francese ha messo in mostra "sprazzi" del Marquez pre-Jerez 2020 ma il giudizio sospeso è legato alla doppia caduta mentre Marc stava facendo... il Marquez, guidando al limite. Anche per lui, lo sguardo dietro la visiera "punta" già le curve tra le colline toscane di fine mese. 

DANILO PETRUCCI: VOTO 7,5

Primo l'anno scorso a Le Mans con la Ducati, quinto stavolta con la KTM. I conti tornano o forse no per il ternano che fa valere la sua predilezione sull'asfalto scivoloso ma non può permettersi di fare la danza della pioggia ogni quindici giorni. I conti di cui sopra però si faranno più avanti e poi a fine stagione. Intanto il voto di Le Mans è alto e giustificato.

VALENTINO ROSSI: VOTO 6

Segnali di ripresa. Muove appena la sua classifica, anzi raddoppia il suo bottino stagionale: nove, ma solo nel senso dei punti fin qui messi in cascina. Il voto invece non va oltre la sufficienza. Serve ben altro. Vale come incoraggiamento ma il Mugello incombe.

 

 

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments