I piloti del team ufficiale Honda puntano a voltare pagina dopo un primo scorcio di stagione problematico e discontinuo.
di Stefano Gatti© Getty Images
"Non vedo l'ora di correre in Portogallo. È un circuito impegnativo, molto fisico ma molto divertente da guidare. Negli USA abbiamo mostrato la nostra velocità e quello di cui siamo capaci, anche se tutto non è andato alla perfezione". Tredicesimo nella classifica iridata con 21 punti alk proprio attivo ma soprattutto quaranta di ritardo dalla vetta, Marc Marquez punta in Portogallo al bis della sua rimonta texana, al netto naturalmente dei problemi allo scatto al semaforo che gli hanno impedito di andare alla caccia del primo successo stagionale.
"Voglio di nuovo lottare in testa e ottenere buoni punti dopo un inizio anno non ottimale. Dobbiamo continuare a lavorare su noi stessi e sulla nostra moto per poter ottenere il massimo: io e la Honda stiamo lavorando sodo".
Settimo al traguardo un anno fa a Portimao (sua unica apparizione all'Autodromo dell'Algarve), l'otto volte iridato ha forse l'ultima chance di rientrare in gioco nella corsa al titolo. Molto più semplice appare la missione "sorpasso" (interno) nei confronti del proprio compagno di squadra Pol Espargarò che - a pari merito con Francesco Bagnaia - lo precede in classifica di soli su punti: 23 a 21. Il più giovane dei due fratelli catalani però spera a sua volta di tornare ai livelli del primo GP stagionale - quello del Qatar - che aveva chiuso sul terzo gradino del podio.
"Con il ritorno in Europa spero di resettare un po' e trovare quello che avevamo all'inizio dell'anno. Dopo il Qatar sembra che le cose siano state un po' contro di noi, ma mancano ancora tante gare e tanto lavoro da fare. Portimao è un circuito che mi è sempre piaciuto, quindi con la nuova Honda ho buone speranze per il weekend".