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Il pilota della Aprilia Trackhouse sigla il crono migliore nella prima giornata di preparazione al 2026: diverse novità in pista
di Redazione© Getty Images
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Chiusa pochi giorni fa la stagione 2025, che ha incoronato per la nona volta Marc Marquez, la MotoGP è tornata subito in pista a Valencia per una giornata di test. Bulega ha sostituito egregiamente il Campione del Mondo (assente per infortunio), ma a prendersi la scena è stato soprattutto Raul Fernandez: suo il miglior tempo. Prima uscita con la Yamaha per Razgatlioglu, che si confronterà con il Motomondiale dopo aver conquistato tre titoli Superbike.
Sigillato il campionato nel weekend appena passato, con la bella vittoria di Bezzecchi nel Gp di Valencia, i piloti della MotoGp sono rimasti in Spagna per confrontarsi con una giornata di test utile a iniziare a preparare la stagione 2026. La sessione mattutina di fatto non si è svolta, poiché la pista era troppo umida e scivolosa a seguito della pioggia scesa nella notte. L’azione si è condensata quindi tutta nella sessione pomeridiana, che ha visto Raul Fernandez fermare il cronometro sull’1’29”373, il quale gli è valso il miglior tempo di giornata sul circuito Ricardo Tormo con la sua Aprilia Trackhouse. L’Aprilia ufficiale ha invece lavorato sull’aerodinamica, sull’elettronica e provato alcune soluzioni per migliorare le prestazioni del motore, con Martin che ha avuto occasione di testare il nuovo telaio già utilizzato da Bezzecchi nelle ultime gare: lo spagnolo ha chiuso il suo miglior giro in 1’29”994 (16°), l’italiano in 1’29”400 (2°). La Ducati ufficiale si è invece concentrata con Bagnaia e Bulega (sostituto dell’infortunato Marc Marquez) sull’elettronica e ha valutato una nuova carena: 1’29”731 (10°) e 1’29”661 (8°) i tempi rispettivamente dei due italiani, con il primo protagonista anche di una caduta.
Celestino Vietti ha poi avuto l’occasione di guidare per la prima volta la Ducati VR46 di Morbidelli (assente per infortunio alla mano) e ha timbrato un 1’32”511 (22°), mentre Di Giannantonio ha collezionato un 1’29”641 (7°). Osservati speciali sono stati ovviamente i due rookies di lusso: Razgatlioglu e Moreira. Il tre volte Campione del Mondo Superbike ha accumulato i primi chilometri sulla sua nuova Yamaha Pramac e siglato un 1’30”667 (18°), mente il Campione del Mondo Moto2 è salito in sella alla Honda LCR e firmato un 1’31”197 (21°). La Yamaha ufficiale ha spinto anche sul nuovo motore V4, oltre che sul vecchio 4 in linea: il best lap di Quartararo è stato di 1’29”927 (15°), quello di Rins di 1’30”720 (19°). Con il crono di 1’29”581, Acosta (5°) è stato invece il migliore in casa KTM, che ha provato diversi codoni e carene, mentre Vinales si è fermato a 1’29”620 (6°) e Bastianini a 1’30”291 (17°). La Honda HRC ha visto invece Mir girare in 1’29”872 (12°) e Marini in 1’29”916 (14°). La Ducati Gresini si è goduta l’1’29”457 di Alex Marquez (3°) e l’1’29”550 di Aldeguer (4°), con tutti i piloti che a fine sessione hanno poi provato le partenze.
Da segnalare, infine, a bordo pista la presenza di Jorge Lorenzo: il cinque volte Campione del Mondo dovrebbe diventare il nuovo coach di Vinales.
LA CLASSIFICA
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