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IL COMMENTO

Marc Vs. Alex: la sfida che non c'è. Bagnaia "alleato" di Junior?

La tappa italiana ha certificato uno status quo che solo un salto di qualità dell'italiano può scardinare

di Stefano Gatti
23 Giu 2025 - 10:59
 © Getty Images

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Il nemico in casa? Beh, non esattamente! Quella tra Marc Marquez e suo fratello Alex non è una vera sfida per il titolo iridato: il Gran Premio d'Italia lo ha scritto a chiare lettere sul suo asfalto. Siamo sul piano della provocazione, naturalmente ma a pensare male, si sa... Nulla di sospetto naturalmente, ci mancherebbe altro. Solo che il duello non ha ragione di esistere o meglio ne ha una piuttosto evidente. Al netto del là del margine tecnico e di quello di talento, Marc può contare sulla scarsa, scarsissima propensione di Alex (di tre anni più giovane) di affondare i colpi piuttosto che di opporre resistenza, per... timore di fare danni. Lo si è visto appunto in Toscana. Marquez Jr. non ha certo tirato la staccata delle staccate, quando si è trattato di difendere la leadership del GP, di fatto facendosi ordinatamente da parte sulla sinistra (nel senso di marcia) nei pressi di una frenata - quella della San Donato - che in tutto il fine settimana e in tutte e tre le classi, ha visto un fiorire di manovre al limiti e di incroci di traiettoria da fare accapponare la pelle e sussultare sul divano, più ancora che sul sellino. D'altra parte il buon Alex ha perso ad ammetterlo a mezza voce anche nelle dichiarazioni a microfoni e taccuini: lui di rischiare tutto nel confronto ravvicinato con l'ingombrante fratello proprio non se la sente. C'è da capirlo? Solo in parte.

© Getty Images

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Per poter continuare a coltivare speranze iridate in un Mondiale sempre più a senso unico, a Marquez Jr. non resta che contare sugli episodi e su... Bagnaia! Sui primi perché il suo ritardo da Marc nel Mondiale è di quaranta punti e un (eventualissimo) passaggio a voto del leader potrebbe (nel caso di una sua vittoria) di riaprire le sorti della stagione. Sul secondo (ovvero Bagnaia) perché la sindrome da "sudditanza affettiva" colpisce Alex quando il fratello è davanti o dietro a lui. Con un terzo incomodo in mezzo (anzi un secondo), Alex è oggettivamente ma anche psicologicamente più libero di fare la sua corsa, senza pensieri laterali.  Lo si è visto brevemente al Mugello, solo che è durato poco, perché Marc ha rapidamente scavalcato Pecco e in tempi molto brevi Alex si è ritrovato... punto e a capo.

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