La caccia del piemontese al campione in carica riparte dal Motorland di Aragon
di Stefano Gatti© Getty Images
Completato dalla Formula Uno a Monza il "trittico" senza respiro che era scattato a Spa-Francorchamps per poi proseguire a Zandvoort, tocca ora al Motomondiale dare il via ad una "tripleheader" ancora più impegnativa che scatta questo weekend ad Aragon, in Spagna e prosegue poi... overseas con i Gran Premi del Giappone a Motegi l'ultima domenica di settembre ed a seguire quello di Thailandia a Buriram la prima di ottobre.
Staffetta tra quattro e due ruote, insomma, una sorta di rapido cambio di scena che - nel caso delle moto - prevede l'addio all'Europa (prima di tornarci per il consueto gran finale di Valencia) e l'imbarco alla volta delle prove in Asia ed in Australia che decideranno le sfide per i titoli in palio, ad iniziare da quello della MotoGP. E se in Formula Uno la tripletta di fine estate ha di fatto spianato a Max Verstappen la pista verso il bis iridato, l'identica missione nei piani di Fabio Quartararo - fino ad inizio estate ben avviata - è stata... complicata dall’impressionante poker di successi di Francesco Bagnaia a cavallo della pausa estiva: Assen a fine giugno, poi Silverstone e Spielberg ad agosto e naturalmente Misano Adriatico la prima domenica di settembre.
Trenta punti di vantaggio: è il margine di vantaggio sul quale può attualmente contare il Diablo: come dire... poco più dei punti che spettano al vincitore di un Gran Premio. Il campione della Yamaha non sale più sul gradino più alto del podio dalla doppietta Barcellona-Sachsenring della tarda primavera scorsa e - in occasione delle quattro vittorie consecutive del proprio rivale numero uno (Pecco ha scavalcato Aleix Espargarò proprio a Misano) - solo una volta è riuscito a salire con lui sul podio (secondo a Spielberg).
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Tre vittorie quest'anno per Fabio (si era imposto anche in Portogallo), il doppio per Bagnaia, che aveva tagliato per primo il traguardo anche a Barcellona ed al Mugello ma - a quei tempi - non era riuscito a dare continuità alle sue performances, permettendo al campione in carica di andare in fuga ed al già citato Espargarò di provare a mettersi con l'Aprilia nella sua scia. L'infortunio di Silverstone e la crescita del compagno di squadra Maverick Vinales (tre volte sul podio negli ultimi quattro GP), oltre naturalmente alla potente rimonta di Bagnaia, hanno probabilmente ritoccate verso il basso le chances di Aleix. Tanto lui quanto lo stesso Quartararo - oltretutto - non possono contare sul buon numero di alleati sul quale puòinvece fare affidamento Bagnaia: il suo attuale compagno di squadra Jack Miller, il prossimo Enea Bastianini (nel 2023 sarà poi tutta un'altra storia...), nonché i due piloti Ducati Pramac Johan Zarco e Jorge Martin. Sempre molto competitivo in qualifica ma meno redditizio in gara, il francese è pur sempre atteso alla sua prima vittoria in MotoGP.
Da parte sua, lo spagnolo vorrà sicuramente dimostrare alla Ducati di... aver sbagliato a preferirgli Bastianini. Più difficile che a Bagnaia arrivi un aiuto concreto (del quale a dire la verità non sembra avere bisogno...) da parte di Fabio Digiannantonio con la secondo Ducati Gresini, come da parte di Marco Bezzecchi e Luca Marini con le Desmosedci "targate" VR46. Anche se entrambi hanno mostrato entrambi sprazzi di competitività che potrebbero eleggerli ad... arbritri (per un giorno) della sfida per il titolo.
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Ruolo che, noblesse oblige, va assegnato anche a Marc Marquez. Il Cannibale si appresta infatti a sedersi di nuovo... a tavola in uno dei suoi GP di casa, a poco meno di quattro mesi dall'ultima apparizione al GP d'Italia del Mugello. Ad Aragon, neanche questo va dimenticato, l'otto volte iridato della Honda ha vinto (in MotoGP) cinque volte in sette anni dal 2013 al 2019, le ultime quattro tra l'altro consecutive. Un anno fa tra l'altro, al termine di una straordinario duello, Marc era stato battuto in volata da Bagnaia, che quindi punta quest'anno alla cinquina consecutiva. Nel 2020 sul gradino più alto del podio era salito Alex Rins (Suzuki), mentre ad imporsi due anni fa in... gara-due al Motorland di Aragon (GP di Teruel) era stato Franco Morbidelli con la Yamaha!