MOTOGP

Bagnaia e Marquez: attacco al potere nel primo Mondiale del dopo-Rossi

Il ducatista italiano e l'otto volte iridato sono i due principali sfidanti del campione in carica della premier class.

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Q come Qatar, Q come Quartararo: la MotoGP riparte con l'ormai tradizionale appuntamento by night di Losail, con il campione in carica chiamato a difendere il suo titolo dall'attacco della concorrenza. Due nomi su tutti: Francesco Bagnaia e Marc Marquez. Il ducatista punta a riprendere la sfida al "Diablo" dal livello del finale della scorsa stagione (quattro vittorie negli ultimi sei appuntamenti). L'ex cannibale della Honda punta a tornare ad esserlo, per placare la fame arretrata!

Losail deve emettere subito i primi verdetti, in qualche modo indirizzare già il Mondiale, fornire le linee-guida iniziali di una stagione che poi - il 2021 insegna - potrebbe ad un certo punto del suo percorso "svoltare" e dare vita ad un finale di stagione più combattuto. Intanto, Quartararo e la Yamaha si preparano ad affrontare un doppio "attacco" al potere". Come detto, la leadership del francese (23 anni tra un mese e mezzo) è minacciata da un lato da "Pecco" Bagnaia (24 anni compiuti a metà gennaio), dall'altro invece da un campione super-affermato ma bisognoso di rilancio come Marquez, che di anni ne ha compiuti ventinove a metà febbraio ed alle spalle (per non dire nel palmares) ha sfide e battaglie spesso vinte con piloti che hanno ormai abbandonato il sellino: Valentino Rossi e Jorge Lorenzo su tutti.

Una sfida multipla e ad alta intensità "generazionale" tra Quartararo, Bagnaia e Marquez. Nella quale proveranno ad inserirsi Jack Miller con l'altra Ducati Lenovo, il campione del mondo 2020 Joan Mir ed il suo compagno di squadra Alex Rins con le Suzuki, Pol Espargarò con la seconda Honda del team Repsol, la coppia Pramac formata da Johan Zarco e da Jorge Martin. Quest'ultimo mise a segno (da rookie) una inattesa pole position nel secondo dei due appuntamenti andati in scena ad apertura di Mondiale a Losail, con il GP del Qatar seguito a ruota dalla... replica del GP di Doha. Un doppio scatto al semaforo allora nettamente favorevole alla Yamaha che si impose in entrambe le occasioni: prima con Maerrick Vinales (che non avrebbe terminato la stagione con la M1...) e poi con Quartararo. Con la vittoria in gara-2 di Losail e con quella sucessiva di Portimao, il Diablo diede subito una strappo al vertice. Pur ottenendo buoni piazzamenti ad inizio campionato (e la prima pole dell'anno), Bagnaia non sarebbe riuscito a salir sul gradino più alto del podio prima della tarda estate. La prima vittoria del rientrante Marquez era arrivata invece in piena estate (nel suo "feudo" del Sachsebring), poi replicata da quelle back-to-back di Misano Adriatico. 

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