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verona, il ds sogliano: "uscite obbligate, preso ragazzi con entusiasmo"

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"In questo momento il club non ha agito con mezze misure, ma ha preso una linea precisa. Abbiamo inserito ragazzi giovani che hanno entusiasmo, e penso che alcuni di loro faranno vedere che questa squadra puo' lottare fino alla fine". Cosi' il direttore sportivo del Verona Sean Sogliano, tracciando un bilancio di fine mercato in conferenza stampa. "Noi abbiamo cercato di fare delle valutazioni e di portare qui dei ragazzi che, per la maggior parte, devono ancora esplodere e farsi conoscere, nonostante abbiano gia' avuto esperienza in categorie importanti, anche i piu' giovani", ha spiegato il dirigente gialloblu'. "Sono venuti tutti con grande entusiasmo. Sono giocatori che si nota da come si allenano quanta voglia hanno di farsi conoscere dai nostri tifosi. Abbiamo preso calciatori che corrispondono alla linea sposata dalla societa': sostituire chi e' uscito con giocatori dalle caratteristiche differenti, soprattutto dal punto di vista degli ingaggi". "Forse il giocatore che piu' voleva restare era Ngonge, che voleva finire l'anno, ma la sua - ha proseguito - e' stata un'operazione impossibile da non portare avanti per entrambi, sia per il club che per il ragazzo. Le altre uscite sono state quelle di ragazzi che hanno fatto la loro parte, ma che quest'anno avevano avuto un rendimento differente rispetto alla stagione scorsa. Stare nel mezzo non avrebbe giovato a nessuno. Chi voleva andare via e' andato e i conti sono stati sistemati. Ora diamo forza a questi ragazzi, facciamo riscattare quella scintilla che possa aiutarci a fare piu' punti possibili". "Non c'e' da vergognarsi se una societa' prende coscienza della propria situazione economica e deve migliorarla per evitare problemi futuri. Abbiamo rifiutato altre due o tre offerte per alcuni nostri giocatori, perche' quando abbiamo raggiunto l'equilibrio necessario ci siamo fermati", ha aggiunto. Il presidente Setti "mi ha detto chiaramente che avremmo dovuto rientrare nei costi sostenuti nel passato. La situazione attuale e' figlia di due o tre anni in cui sono state fatte spese eccessive per la societa'".

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