LA SPINA

Napoli: Insigne, rinnovo in alto mare

Il capitano, in scadenza nel giugno 2022, non trova l'accordo con De Laurentiis. In estate sarà già dentro o fuori

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Sarà una lunga e calda estate, spesa tra la preparazione per la stagione che verrà e qualche colloquio certamente non tra i più amichevoli. Da una parte Lorenzo Insigne, capitano e simbolo del Napoli. Dall'altra il presidente de Laurentiis, notoriamente un osso duro. In mezzo la necessità di trovare un accordo sul rinnovo di un contratto che andrà in scadenza nel giugno 2022. E l'accordo, stando almeno alle chiacchierate degli ultimi mesi, è tutto fuorché scontato.

Questi i fatti: Insigne guadagna al momento 4.5 milioni di euro l'anno, meno di Koulibaly, che verrà infatti ceduto in estate, e in linea con gli ingaggi più importanti del Napoli, vale a dire quelli di Osimhen, Lozano e Mertens. In sede di discussione per il rinnovo di quello che potrebbe essere l'ultimo contratto importante della sua carriera, Lorenzo il Magnifico vuole dunque che si parta da quella cifra aggiungendo semmai qualcosa in termini di bonus. Un orecchio da cui AdL non sente e, mettendosi nei suoi panni, nemmeno a torto.

Il punto è semplicissimo: le società di Serie A, tutte, hanno pagato un duro conto alla pandemia e devono, per forza di cose, lavorare sugli ingaggi per abbassare le spese. Perciò rinnovi sì, ma a condizioni meno gravose per il club. Il che, nel caso di Insigne, fa una proposta da 3 milioni a stagione per 5 anni, proposta che il giocatore non prende nemmeno in considerazione.

La questione, dunque, è per il momento congelata, ma tornerà di moda in estate quando, appunto, il Napoli vorrà chiudere l'argomento per non trovarsi con altri casi scottanti come quello di Milik. Insomma, prima dell'avvio della nuova stagione i contratti che contano, e soprattutto che vanno in scadenza come quello di Insigne, vanno prolungati. L'alternativa è dirsi addio. In fondo a una lunga e calda estate.

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