Il presidente ha raggiunto il ritiro di Dimaro: "Sono sempre contento degli acquisti che faccio"
Aurelio De Laurentiis ha raggiunto la squadra nel ritiro di Dimaro e, ai microfoni di Sky Sport, ha fatto il punto sul mercato del Napoli e sugli ultimi arrivi in azzurro: "C'è stato l'arrivo di Lucca, questo gigante di due metri, ho firmato subito in modo da metterlo subito a disposizione di Conte. Stasera arriverà Beukema, che ha passato le visite: io tremo sempre prima che il medico ufficiale mi dica 'tutto bene'. Sono state trattative rapide, quando uno vuole un giocatore si va dritti alla meta".
Cosa lo ha colpito di De Bruyne. "La grandissima serietà e professionalità, sa perfettamente che determinerà una gran differenza a centrocampo". Alla domanda se sia stato il suo più grande acquisto. "Mah, io sono sempre contento degli acquisti che faccio. Manna è un grandissimo acquisto, un gran direttore sportivo e conoscitore di calciatori. Conte non sbaglia, se accetta certi giocatori è perché sa di poterli migliorare ancora".
Non mancano le critiche al calcio italiano. "Il calcio è estremamente indebitato, non solo in Italia ma anche in Europa. In Lega vedo grande confusione, mancano gli imprenditori nei momenti clou, quando la presenza del proprietario è determinante. Io capisco ad e dg, sono impossibilitati a prendere certe decisioni. Ai fondi sono sempre stato contrario, sono di passaggio, devo massimizzare e basta. C'è qualcosa che non funziona, poi siamo troppi - ha attaccato De Lauretiis -. Non ci sono risultati economici per alimentare 20 squadre. Per quanto riguarda la FIGC, Gravina e Viglione sono una coppia inaffondabile, sono capaci di dare il massimo delle potenzialità al calcio italiano. Sono bravissimi e se il governo cominciasse ad ascoltare di più le richieste di presidenti e proprietari, secondo me si andrebbe dritti a un successo maggiore e a una minor negatività come indebitamento".