L'INTERVISTA

Kvaratskhelia: "Se lasciassi Napoli, mi mancherebbe. Scudetto? La festa dopo la Juve il giorno più bello della mia vita"

La stella azzurra ha parlato ai canali della Serie A: "Napoli è casa mia, incredibile il modo in cui vengo trattato"

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Il volto del Napoli scudettato è sicuramente quello di Khvicha Kvaratskhelia. L'attaccante georgiano, rivelazione assoluto nella stagione dei record azzurri di Spalletti, è in poco tempo diventato un punto fermo del Napoli e una delle stelle più ambite del calcio italiano, tanto da attirare l'interesse dei più grandi club d'Europa. Il rinnovo del contratto non è ancora arrivato, ma la volontà di proseguire insieme con un adeguamento dell'ingaggio sembra prevalere sulle sirene estere, magari con un accordo che possa portare vantaggi tanto al giocatore quanto al Napoli stesso in una eventuale cessione futura.

Le parole d'affetto del georgiano nei confronti della squadra, dei tifosi e della città però non mancano mai: "Far parte del Napoli è meraviglioso - ha affermato ai canali ufficiali della Serie A, Kvaratskhelia -, se dovessi andarmene mi mancherebbero tante cose. Casa mia ora è in Italia e soprattutto in questa città in cui si vive per il calcio in un modo che non si vede da altre parti. Il modo in cui i tifosi mi trattano è straordinario, penso sia pazzesco che qualcuno mi paragoni a Maradona. Sono felice, era l'idolo di mio padre".

Il traguardo più alto toccato da Kvaratskhelia è stato lo scudetto, ricucito sul petto del Napoli 33 anni dopo l'ultima volta: "Un qualcosa di folle - ha commentato il georgiano -, neanche nei sogni avrei immaginato di diventare campione d'Italia. Non potevo crederci. Dopo la vittoria in casa della Juventus ormai avevamo capito che eravamo a un passo dalla storia, tutti gridavano e cantavano all'aeroporto, qualcosa di inimmaginabile. Fu il giorno più bello della mia vita".

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