MANOVRE ROSSONERE

Morata-Milan, più no che sì: c'è anche l'incognita della clausola

Lo spagnolo dell'Atletico resta nel mirino, ma per il momento non è una prima scelta. I contatti veri non sono ancora cominciati

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Salutato Thuram, il Milan si è mosso immediatamente alla ricerca di una punta che possa completare un reparto offensivo che, dopo l'addio di Ibrahimovic, si svuoterà ulteriormente con le certe cessioni di Origi e Rebic. Negli ultimi giorni si è molto parlato di Alvaro Morata, non esattamente un bomber da 20 gol, ma attaccante duttile (può fare prima e seconda punta) e comunque costantemente in doppia cifra nelle ultime stagioni. Precisiamo: con lui e Giroud il reparto mancherebbe almeno di un terzo elemento. Questo, però, è un altro problema. Piuttosto, stando a quanto ci risulta, l'interessamento per Morata è più un'ipotesi che una vera e propria trattativa. Non risulta, ad esempio, che gli uomini mercato del Milan abbiamo chiesto il giocatore a chi ne cura gli interessi in Italia. Non proprio un passo insignificante. 

Insomma, per sintetizzare: Morata potrebbe interessare? Certamente sì. La trattativa è nel vivo? Certamente no. Anche perché, ad esempio, c'è un dettaglio decisamente importante che va chiarito. Morata ha una clausola rescissoria che lo può liberare dall'Atletico Madrid con cui ha da poco firmato il rinnovo di contratto. Il problema è che l'entità della stessa non è affatto chiara. C'è chi parla di 10 milioni, chi di 20 o addirittura 30. Quale sarà la cifra da versare per liberarlo dai colchoneros? Mistero. 

Di sicuro l'attacco va riempito e riempito in fretta. Con Loftus Cheek si è messa una pezza a centrocampo - ma ancora c'è da aspettare per visite e firma -, Pulisic potrebbe risolvere l'annoso problema dell'esterno destro d'attacco. Il trequartista resta un ruolo scoperto - anche se l'americano del Chelsea sa giocare anche lì -, anche perché ci sarebbe da giocarsi con grande attenzione l'ultimo slot utilizzabile per gli extracomunitari. Quindi Kamada resta in sospeso e Arda Guler, per il quale il Milan sembrava pronto a fare un importante investimento, si è allontanato una volta preso atto delle richieste alla voce commissioni (sempre una ventina di milioni) del padre-agente. 

Attivo anche il canale con l'Az per Reijnders, altro giocatore di grande qualità, che coprirebbe l'ultima lacuna in mezzo al campo (dando per scontato l'addio di Tonali, ovviamente), ma anche in questo caso, trovato un accordo di massima con il giocatore, tocca sedersi attorno a un tavolo con il club olandese, che non tratta per meno di 18 milioni più bonus. 

Il che fa lievitare il costo delle uscite, che saranno in gran parte ripagate da Tonali e che i vari esuberi dovrebbero aiutare a rendere meno gravose. A proposito: da Rebic e Origi si muove pochissimo, per De Ketelaere non ci sono offerte nemmeno all'orizzonte (e il suo europeo non sta aiutando). In uscita, a breve, c'è Ballo Touré (offerte dalla Premier) mentre, stando a quanto riporta milannews, ci sarebbe stato un tentativo respinto per Kalulu dopo quelli fatti nei giorni scorsi per Maignan e Theo. La linea societaria, a quanto pare, sarebbe quella di non lasciar partire nessun altro big dopo la dolorosa cessione di Tonali. In attesa del primo annuncio in entrata, si può attendere fiduciosi. 

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