Milan-Giampaolo, contatto con i cinesi

Galliani presenta il potenziale prossimo allenatore. Ma spuntano le alternative straniere

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L'unica certezza è che non ci soon certezze. Il Milan del futuro è ancora tutto da costruire, a partire dal nome del suo allenatore. Sarà italiano o straniero? Al momento c'è solo una rosa di candidati da cui poter pescare. Si parte da Cristian Brocchi, che ha guidato la squadra nelle ultime giornate di campionato e nella finale di Coppa italia. Piace a Berlusconi, ma non sembra avere il profilo giusto, almeno sotto l'aspetto dell'esperienza, per ricostruire una squadra da zero o quasi. E allora ecco Marco Giampaolo, reduce da una stagione positiva all'Empoli sulla scia del "miracolo" Sarri.

Galliani lo avrebbe incontrato recentemente e lo avrebbe presentato a Nicholas Gangikoff, rappresentante italiano dell'advisor Galatioto. Segno che sarebbe lui l'alternativa all'ex guida della Primavera. O forse anche qualcosa in più di un'alternativa. Insomma, molto, se non tutto, dipenderà da chi prenderà le redini del club rossonero. Ma a sorpresa, potrebbe essere un terzo incomodo a godere di questa situazione di incertezza sul cambio di proprietà. E potrebbe arrivare da oltre confine. Le alternative a un allenatore italiano sono diverse e riguardano tecnici "a spasso". Sebbene per ora non si vada oltre una serie di papabili. Si va da Frank de Boer, che ha appena lasciato l'Ajax, all'altro olandese Luis van Gaal, scaricato dal Manchester United, passando per André Villas-Boas, dimessosi dallo Zenit San Pietroburgo. Meno caldi i nomi di Manuel Pellegrini, che non piacerebbe ai cinesi, e Rudi Garcia. Il tutto mentre il tempo passa e bisogna programmare una stagione che rischia di partire già con il piede sbagliato.

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