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Mercato, è caldo l'asse Inter-Roma: si pensa allo scambio Sanchez-Dzeko

I giallorossi cercano una soluzione per il bosniaco, ma c'è da definire il nodo riguardante gli ingaggi

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Si è concluso dopo circa un'ora il vertice di mercato tra i direttori sportivi di Inter e Roma Piero Ausilio e Tiago Pinto, che si sono incontrati in un hotel di Milano. Il dirigente giallorosso ha proposto al collega uno scambio Dzeko-Sanchez per provare a risolvere una questione, quella del rapporto tra il bosniaco e Fonseca, ormai diventata spinosissima, garantendosi allo stesso tempo un rinforzo di valore per l'attacco. Si ragiona sulla base di uno scambio di prestiti, anche se c'è da risolvere il nodo degli ingaggi: i due giocatori guadagnano più o meno la stessa cifra (tra i 7 e i 7,5 milioni di euro), ma il cileno, grazie al decreto crescita appena validato dal Governo dimissionario, ha uno stipendio lordo più basso e pesa meno a bilancio rispetto al bomber capitolino. A livello economico, dunque, sarebbe la Roma a beneficiare dell'affare. Per questo, da parte nerazzurra, ci sono molte perplessità.

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I contatti proseguiranno nelle prossime ore e potrebbe entrare nella trattativa anche Andrea Pinamonti: l'attaccante servirebbe per bilanciare il peso fiscale degli ingaggi del cileno e del bosniaco. Dzeko, intanto, continua ad allenarsi a Trigoria, ma vive ormai da separato in casa dopo il caos legato al pasticcio di Coppa Italia contro lo Spezia e il successivo confronto-scontro con il tecnico portoghese. Antonio Conte non ha mai nascosto la sua ammirazione per il bosniaco che, a dispetto dell'età, potrebbe rappresentare la tanto agognata alternativa a Lukaku nel ruolo di punta centrale. A livello tecnico, dunque, ci sarebbe il benestare dell'allenatore, al contrario di quanto sarebbe accaduto se nella trattativa fosse stato inserito Eriksen (per una questione di ruolo) come si era vociferato nei giorni scorsi. Al momento si tratta solo di un'idea, sulla quale le due società dovranno fare le rispettive valutazioni, ma da qui al primo febbraio tutto può succedere.

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