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Lazio, Tare: "Milinkovic? Può succedere di tutto, anche che venga ceduto"

Il ds biancoceleste apre a una cessione del serbo: "Ha un legame molto forte con questo club, ma..."

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Il futuro di Sergej Milinkovic-Savic potrebbe essere lontano dalla Lazio. In ogni sessione di mercato, puntualmente, il centrocampista serbo viene accostato alle big d'Italia e d'Europa, ma le ultime parole del ds Igli Tare lasciano intuire che quest'estate la sua avventura nella Capitale potrebbe davvero giungere al capolinea: "Penso che per il bene di tutti quanti ci sederemo al tavolo a chiarire questa cosa - le parole di Tare a Sky Sport -. Lui ha un legame molto forte con la Lazio, ha stima e affetto verso la società e l'allenatore. Può succedere di tutto, anche che alla fine della stagione venga ceduto a un'altra società".

Il contratto di Milinkovic scade il 30 giugno 2024 e nonostante qualche timido tentativo da parte della società biancoceleste la trattativa per il prolungamento non è mai decollata. Le alternative, dunque, non sono molte: portarlo a scadenza e perderlo a parametro zero tra un anno, oppure ascoltare le offerte.

Offerte che potrebbero arrivare dalla ricchissima Premier League, ma anche dalla Serie A. Su di lui si sono accesi da tempo i fari del Manchester United, così come dell'Arsenal e del Newcastle, tutte squadre che, a meno di clamorosi ribaltoni delle ultime giornate, giocheranno la Champions League nella prossima stagione e che possono garantire grosse cifre sia al calciatore sia alla Lazio.

Va comunque considerato che la scadenza ravvicinata del contratto sta inevitabilmente abbassando il valore del suo cartellino e che i 40 milioni che fino a qualche tempo fa voleva Lotito potrebbero essere diventati 25-30, cifra che aprirebbe le porte anche a qualche big del nostro campionato. La più vigile è sempre la Juventus, che lo segue da anni, ma che con tutta probabilità non giocherà in Europa nella prossima stagione e che, in ogni caso, al momento deve prima pensare a chiudere i conti con la giustizia sportiva.

In passato era anche stato accostato al Milan: il club lo stima e Stefano Pioli lo vedrebbe bene nel ruolo di trequartista nel suo 4-2-3-1, andando a occupare la posizione che era stata di Kessié nell'anno dello scudetto e che invece ha creato diversi grattacapi in questa stagione. Naturalmente anche nel caso dei rossoneri molto dipenderà dal piazzamento a fine stagione e dalla partecipazione o meno alla prossima Champions League.

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