IL PUNTO

La Juve fissa il prezzo: per CR7 al City servono 30 milioni e Mendes vola a Parigi

Incontro dai toni accessi tra i dirigenti del club bianconero e il procuratore del portoghese

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La Juve vuole chiarezza, ma soprattutto vuole averla in fretta: se Cristiano Ronaldo vuole lasciare l'Italia lo dichiari e se Mendes intende portarlo al Manchester City si ripresenti a Torino entro le prossime 24 ore con una offerta ufficiale. Il costo del cartellino è fissato: 30 milioni. In buona sostanza è questo l'esito del summit di stamattina tra i dirigenti bianconeri e il procuratore dell'attaccante portoghese. Il super agente ha lasciato Torino ed è volato a Parigi rilanciando l'ipotesi di una riapertura con il Psg, ipotesi immediatemente soppressa da Al Khalaifi, numero uno dei parigini, che ha chiarito senza mezzi termini che "non c'è stato nessun contatto per Ronaldo, che non giocherà a Parigi". L'ora e mezza di discussione tra l'ad Arrivabene, Nedved, Cherubini e Mendes stesso ha registrato anche momenti di tensione, perché il club bianconero non intende farsi mettere all'angolo: o la trattativa decolla in fretta, oppure Ronaldo diventa incedibile. Il suo procuratore ne ha preso atto e ha lasciato la città, destinazione aeroporto di Caselle.

Non è certo se la direzione sia Manchester, di certo però i contatti con la proprietà del City sono continui: ora tutto dipende dall'offerta che arriverà, se e quando arriverà. La Juve non intende però cedere su un punto, quello più importante: i 30 milioni per il cartellino del giocatore. Poi, solo poi, si discuterà del possibile sostituto. Che si tratti di Gabriel Jesus, Sterling, Icardi o Kean.

 

 

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