Marotta: "Su Salah non c'entriamo"

L'ad bianconero a Premium Sport: "Pogba ce lo teniamo. Cuadrado? Se il Chelsea apre al prestito..."

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Giuseppe Marotta ha parlato di mercato promuovendo quello della Juve e toccando tasti spinosi. Su Salah: "Noi non c'entriamo, su di lui non ci siamo mai attivati - ha detto l'ad bianconero a Premium Sport nello Speciale Calciomercato - Per me andrà in una squadra con la maglia a strisce che gioca a Milano. E così Jovetic". Su Pogba: "Ce lo teniamo". E ancora: "Perdite pesantissime quelle di Pirlo e Tevez. Cuadrado? Se il Chelsea apre al prestito...".

Marotta ha parlato in occasione della consegna del Premio Colantuoni. Primo argomento la replica alla parola di Pogba ("La Juve sa cosa voglio"). "Mi sembra giusto quello che ha riposto Paul. Pogba è un ottimo giovane e una grande realtà ed è evidente che abbia attirato molti club. Ma la Juventus non è un club abituato a vendere, vogliamo tenerci i migliori giocatori come Pogba per migliorarci. Ci siamo mossi tantissimo per colmare le lacune dettate dalle partenze di Tevez e Pirlo. Le partenze di Tevez e Pirlo sono pesantissime, abbiamo assecondato le loro volontà. Sostituirli è un'impresa difficile e non lo faremo con i nuovi arrivi, hanno lasciato un vuoto che dobbiamo cercare di colmare con altre valutazioni. Abbiamo preso Dybala, Khedira e un giovane come Rugani. Stiamo per ufficializzare l'arrivo di Zaza. Abbiamo migliorato la squadra puntando anche sui giovani. Il mercato però è appena iniziato, siamo alla finestra per eventuali opportunità ma noi abbiamo raggiunto i nostri obiettivi. Salah? Su di lui non ci siamo mai attivati. Andrà in una squadra con la maglia a strisce e in uno stadio di Milano. Stessa cosa per Jovetic". Su Cuadrado: "Siamo aperti a tutte le possibilità, se il Chelsea aprisse al prestito ne saremmo contenti. I rinnovi di Bonucci, Marchisio e Allegri? La firma è una formalità. La maglia numero 10? E' una maglia importante, bisogna valutare chi ce la chiederà e faremo una valutazione. C'è molto rispetto da parte di alcuni giocatori e la numero 10 è un'eredità pesante".

Prima Marotta aveva parlato a Radio Sportiva: "La squadra è completa così e la rosa è competitiva per vincere. Sul mercato ci muoveremo ancora solo se ci troveremo di fronte a grandissime occasioni".

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