Niente più che un sondaggio per il momento, perché in fondo il mercato è ancora lungo e il meglio, spesso, il sale, è nella coda. Allora ecco che Marotta e Paratici si muovono seguendo piste differenti. Sentono, ascoltano, valutano. Poi si vedrà, perché con quel che sta accadendo, con le altre big che si rinforzano, è evidente che la Juve non può restare a guardare.

Intanto Sneijder, però, perché molto se non tutto nasce da lì. La brusca frenata di ieri ha spiazzato la Juve che era convinta di poter arrivare a un accordo con i turchi e con l'olandese. Invece, oggi, niente da fare. Poi, certo, il passare dei giorni può modificare gli orizzonti - non si può dimenticare che il Galatasaray deve trovare 30 milioni entro fine mese per non incorrere in sanzioni causa Fair Play Finanziario - e riaprire porte che sembravano chiuse. Oggi, però, come detto, Sneijder è fuori linea, sulla strada sbagliata, banalmente lontano.

Per questo la Juve ha preso a informarsi sulle possibili alternative. Januzaj, baby talento del Manchester. E' bravo e non c'è dubbio, ma non è propriamente considerabile un "vice-Sneijder". E' più seconda punta che trequartista, più un Tevez ma con un'età da Morata. Insomma, altra scommessa difficile da sostenere da chi ha l'urgenza di far strada in Champions e vincere lo scudetto. L'altro nome è quello di Mkhitaryan, 25 anni, altro talento certo. In Ucraina segnava praticamente un gol a partita. In Bundes non si è ripetuto: 13 gol l'anno scorso tra campionato e coppe. Solo 2, in 20 partite, in questa disgraziata stagione del Dortmund. Il che, a sensazione, fa pensare che in Germania possano anche pensare di liberarsene. Resta da capire cosa vogliono portare a casa. Resta da capire quale possa essere la strada giusta per portarlo a Torino. Siamo ai primi sondaggi, ma il primo passo, intanto, è stato fatto.