IL CASO

De Ligt-Juve, futuro incerto: un rinnovo pieno di punti di domanda

Le parole del difensore dal ritiro della nazionale olandese hanno reso pubblica una situazione tutt'altro che chiara

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"Al momento sono in corso delle discussioni e, quando arriverà il momento giusto, deciderò se rinnovare o se guardare altrove. Ho sempre preso le decisioni in base al progetto sportivo e due quarti posti consecutivi non bastano. Bisogna fare un passo in avanti, sono risultati deludenti". Le parole di Matthijs de Ligt, dal ritiro dell'Olanda, scuotono la Juve e mettono in piazza un problema che solo le parti in causa già conoscevano bene. 

La posizione del centrale olandese, uno dei migliori al mondo, è legata al fatto di essere corteggiato dai più importanti club europei, e i dubbi sulle reali possibilità della Juventus lo spingono a guardarsi intorno. Il Barça lo segue già da tempo, il Chelsea lo valuta per sostituire Rudiger, andato al Real, e anche Liverpool e Manchester United, dove ritroverebbe ten Hag il suo maestro degli anni dell'Ajax, lo hanno messo sul loro taccuino. La dirigenza bianconera ha già incontrato Rafaela Pimenta, che ha preso il posto di Raiola alla guida dell'agenzia che cura anche gli interessi di de Ligt, e sono state messe sul piatto le esigenze delle due parti. L'idea è quella di un prolungamento del contratto di un anno (dal 2024 al 2025), abbassando la clausola di rescissione (una precisa volontà del giocatore), mantenendo uguale la parte fissa ma limando gli alti bonus.

Non ci sono, insomma, divergenze clamorose, ma risultano evidenti la necessità bianconera di non svenarsi per trattenerlo e la voglia del giocatore di tenere aperte delle porte che gli consentano di sperare di trasferirsi in squadre con obiettivi di altissimo livello. Restare alla finestra per capire il reale valore della Juventus prossima ventura è l'unico parametro per scegliere il suo futuro. 

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