Da Donnarumma a Icardi passando per Tonali, Jorginho e Chiesa: i nomi caldi per la Juve

Una squadra più giovane, italiana e sarriana capace di fare a meno, nel caso, anche di Cristiano Ronaldo

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Una Juve più giovane, ma sorretta dall'esperienza dei suoi senatori. Una Juve più italiana, ma non certo "autarchica". Una Juve più sarriana. ma non integralista. E, forse, anche una Juve capace di fare a meno di Cristiano Ronaldo. Le linee di guida della squadra che verrà sono tracciate, il progetto nel medio periodo è questo e, come detto, tocca anche sua maestà CR7, perché all'alba dei suoi 35 anni è giusto che sia così. Sceglierà lui se restare o meno, se proseguire in bianconero o migrare altrove: il futuro immediato è ancora suo, quello prossimo ha come suo fulcro Paulo Dybala. Intorno a lui verrà costruita la Juve dei prossimi anni. A lui e, nelle intenzioni di Paratici, a un altro argentino che prenderà la maglia di un loro connazionale: Mauro Icardi al posto di Gonzalo Higuain.

Poi la linea azzurra, si diceva. E allora Gigio Donnarumma è l'obiettivo col circoletto rosso. A seguire Sandro Tonali, promosso a pieni voti dallo stesso Sarri: ma accanto al centrocampista del Brescia, il tecnico bianconero vuole un suo vecchio pallino, vuole Jorginho, in un centrocampo che con la presenza fissa di Bentancur potrà fare a meno di Pjanic e Khedira, nei piani attuali destinati alla partenza. Anche perché un obiettivo per la mediana, molto caldeggiato, è Lorenzo Pellegrini. Senza scordare che Dejan Kulusevski è già stato preso e che il vero sogno è Paul Pogba: ma l'operazione che riguarda il francese è molto complicata, dovendo fare i conti con l'interesse del Real Madrid e il forcing di Zidane sullo stesso giocatore. 

Davanti, invece, l'eletto è sempre Federico Chiesa che con Dybala e Icardi formerebbe un tridente perfettamente equilibrato. Meno centrale nel progetto, invece, l'altro Federico, vale a dire Bernardeschi. Ma l'analisi riguarda anche Douglas Costa, le cui doti tecniche non sono in discussione, semmai a preoccupare è la sua tenuta fisica: una valutazione delicata ma da fare. Altro nome pesante, nel fascicolo Paratici, è quello di Allan, da sempre pallino di Sarri. Ma soprattutto piace, tanto, Emerson Palmieri del Chelsea.

Il tutto accompagnato da uscite pesanti ma necessarie. Anche quella, eventualmente, di sua maestà Cristiano Ronaldo. Ma in questo caso sarò il portoghese a dettare la linea.

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