L'INTERVISTA

Benatia: "Pjanic alla Juve ha cambiato mentalità, vuole restare"

L'ex difensore bianconero sul suo grande amico: "Questo stop gli farà bene per tornare il più forte in Italia e tra i migliori al mondo"

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Mentre il mondo del calcio di domanda se e quando le varie competizioni potranno riprendere, le squadre e i giocatori iniziano già a pensare al prossimo mercato estivo. In casa Juventus uno dei nomi più caldi è quello di Miralem Pjanic e a descrivere la situazione del bosniaco ci ha pensato Mehdi Benatia, ex difensore bianconero con un passato alla Roma e grande amico del centrocampista: "Ha ancora tre anni di contratto e alla Juve sta bene".

"È vero che a ogni mercato ha la possibilità di andare via: c’è il Psg interessato a lui, prima ancora lo ha cercato il Real ma, alla fine, lui ha prolungato con il club bianconero - ha aggiunto il marocchino intervistato da Tuttosport - Ha prevalso il suo amore per la Juve, dove sente la fiducia: nello spogliatoio è uno dei senatori, sa farsi ascoltare e rispettare. Poi, lo sappiamo, le situazioni possono cambiare, il club può decidere di cederlo. Ma se dipende dal giocatore, resta a Torino: a me non ha mai detto di voler cambiare aria, anzi. Con la Juve ha cambiato mentalità: adesso gioca per vincere, sempre".

A proposito di cambio di mentalità, adattarsi allo stile di gioco di Maurizio Sarri non è stato semplice: "Prima dell’Inter, sentiva di non essere al massimo, ma vogliamo vedere quante partite ha disputato? È tra i bianconeri con più presenze, non si tira mai indietro. Si è anche adattato a un nuovo modulo tattico, visto che con Sarri la Juve ha giocato spesso col trequartista dietro alle due punte. E ha dovuto correre tanto, come Matuidi: entrambi mi hanno confessato che erano davvero affaticati. Così è dura per tutti: meno possesso palla e più corsa. E alla fine si è infortunato agli adduttori. Capisco che Sarri voglia che giochi più la palla, però deve stare bene fisicamente affinché la squadra giri".

"Mire è sempre in grado di trovarti una soluzione quando c’è il pressing degli avversari: ha più qualità degli altri. Bentancur ha un futuro roseo davanti a sé e diventerà uno dei più forti, ma in questo momento è ancora un gradino sotto. Pjanic fa anche autocritica: una partita l’ho chiamato e gli ho fatto i complimenti, lui era nervoso e mi ha detto di aver giocato male perché aveva perso due palloni pericolosi. Questo stop gli farà bene per tornare il più forte in Italia e tra i migliori al mondo" ha concluso l'ex difensore bianconero.

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