MANOVRE NERAZZURRE

Inter-Dybala, via all'offensiva: sul piatto quadriennale da 6 milioni di euro all'anno

Dall'Argentina ribadiscono: la Joya preferisce i nerazzurri. Situazione Bremer: spunta una clausola con "lo sconto". Lukaku vuole tornare, fissato l'incontro con il legale

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© Getty Images

Sono giorni importanti per la costruzione dell'Inter 2022/23, con il primo vertice tra la dirigenza nerazzurra e l'entourage di Paulo Dybala per confrontarsi su richieste del giocatore, offerta del club e prospettive di ingaggio. La Joya, in scadenza 30 giugno con la Juventus, si era accordata lo scorso ottobre con i bianconeri per un rinnovo da 8 milioni di euro di stipendio come parte fissa più due di bonus, offerta poi mai più replicata dalla Juve che ha scelto altre strade. L'Inter è pronta a proporre un ingaggio da 6 milioni di euro più bonus per i prossimi quattro anni, lasciando interamente al giocatore i diritti di immagine.

È chiaro che un contatto di questo tipo accelera pesantemente una trattativa sin qui ufficialmente mai partita, anche perché l'Inter prima deve avere la certezza delle partenze di Vidal e Sanchez (entrambi in scadenza 2023, entrambi con stipendi da 7 milioni: e per entrambi potrebbe arrivare una risoluzione anticipata anche se sul centrocampista c'è il Flamengo) per alleggerire il monte ingaggi. Dal canto suo Dybala avrebbe invece una certa fretta e vorrebbe chiudere al più presto in modo da prepararsi mentalmente alla nuova sfida, con un occhio ai Mondiali 2022. Le offerte dall'estero non mancano, la Roma lo vorrebbe ma - come trapela anche dall'Argentina (lo scrive Tyc Sports) - la piazza nerazzurra sarebbe quella maggiormente gradita. Per questo Jorge Antun aspetta la mossa di Marotta prima di approfondire altri discorsi.

Ma non ci sono novità solo sul fronte offensivo, visto che il Corriere dello Sport riporta un retroscena sulla situazione contrattuale di Gleison Bremer, obiettivo per la difesa. Nel contratto con il Torino ci sarebbe una clausola di rescissione che libererebbe il brasiliano a 15 milioni di euro per tutto il 2023, sia nella sessione invernale di gennaio che in quella estiva. Diverrebbe dunque illogica la richiesta di Cairo di 35-40 milioni per un giocatore che tra 6 mesi ne costerebbe meno della metà. I granata non gradiscono l'ipotesi Pinamonti, prospettata dai nerazzurri per abbassare il costo del cartellino, e comunque in casa Inter va prima capita la situazione relativa alle uscite, vedi i discorsi che portano a Bastoni o de Vrij.

LUKAKU VUOLE TORNARE: SETTIMANA PROSSIMA IL SUMMIT, MA E' COMPLICATO
La prossima settimana, presumibilmente martedì o mercoledì, la dirigenza nerazzurra ha in programma un summit con un rappresentante di Romelu Lukaku a Milano per parlare di un possibile ritorno. Il belga vuole lasciare il Chelsea e tornare a Milano, ma l'operazione è davvero complicata, perché bisognerebbe convincere i Blues a darlo in prestito e lui dovrebbe dimezzarsi l'attuale ingaggio.

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