Icardi va, Icardi resta. La telenovela dell'estate dell'Inter riguarda l'ex capitano e a pochi giorni dalla fine del mercato l'argentino è ancora fuori dai progetti di Conte. "Quanto fatto lo abbiamo fatto con senso di responsabilità e seguendo la linea societaria - ha ribadito il dg Marotta che si è detto ottimista sul lieto fine per l'Inter -. Sono subentrate complicazioni, ma spero che tutto si risolva in modo positivo. Non possiamo dire tutto".
L'ipotesi Juventus resta all'orizzonte mentre sembra sempre più lontana la strada che porta a Napoli. L'ultima idea parla di un rinnovo contrattuale prima di un prestito di Icardi, meglio se a una squadra estera, ma sui dettagli Marotta non si espone: "Pubblicamente non possiamo raccontare tutto, facciamo sempre tutto con responsabilità. Di sicuro non siamo autolesionisti ma una società ha il dovere e il diritto di seguire la propria linea prendendo delle decisioni". E queste vogliono Mauro Icardi lontano dall'Inter e fuori dai piani di Conte.
Proprio il nuovo allenatore, ancora prima di Sanchez e Lukaku, è il grande investimento societario per il rilancio dei nerazzurri: "Non so quanto possa incidere in percentuale sui risultati - ha commentato Marotta -, ma so che a questi livelli bisogna ingaggiare un grande gestore dal punto di vista umano. Siamo contenti di aver rinunciato all'acquisto di un giocatore e aver investito quei soldi sull'allenatore che è sicuramente il top player dell'Inter. E' come se avessimo acquistato un giocatore da 20 milioni".
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