Hanno decisamente sposato il progetto Inter e non hanno alcuna intenzione di interrompere un rapporto che è positivo sotto tutti i punti di vista. Mentre la squadra corre in campionato verso la seconda stella, obiettivo stagionale dichiarato, fuori dal campo continuano, in maniera molto proficua, i vari colloqui tra giocatori e dirigenza per i rinnovi di contratto. Senza ansia, come spiegato da Beppe Marotta, perché praticamente tutti hanno mostrato amore per la maglia e deciso di continuare la propria avventura in nerazzurro. Praticamente significa che l'unico che potrebbe scendere dalla nave è Dumfries, in scadenza nel 2025 e ancora lontano da un eventuale accordo con il club. Il che, tradotto, significa che potrebbe o dovrebbe essere lasciato partire a fine campionato cercando di portare più soldi possibili nelle casse del club. Per gli altri problemi prossimi allo zero: da Lautaro, il cui prolungamento è praticamente una formalità, fino a Dimarco e Mkhitaryan o Barella, tutti giocatori pronti a dire nuovamente sì a Marotta e all'Inter.
I confronti giocatori-club continueranno dunque nelle prossime settimane e dovrebbero portare gradualmente alle attese fumate bianche. Il tutto dopo aver mosso un'altra pedina sul mercato di gennaio e aver regalato a Simone Inzaghi anche Buchanan, l'uomo individuato da Ausilio e Baccin per colmare la lacuna apertasi sulla destra con l'infortunio di Cuadrado. In linea di massima i nerazzurri non aggiungeranno altro, anche se il possibile addio di Alexis Sanchez (destinazione Arabia) potrebbe costringere l'Inter a muoversi anche per un attaccante. Ma si tratterà di ritocchini e nulla più, con l'affare Buchanan già deciso per giugno e solo anticipato e l'eventuale punta su cui, allo stesso modo, si era da tempo deciso di muoversi nella prossima estate.
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Il resto del lavoro sarà dunque tutto nella conferma di una rosa considerata, giustamente, di alto livello e, di conseguenza, da blindare. Dimarco e Mkhitaryan dovrebbero essere i rinnovi più vicini, uniti a quello automatico di Darmian (il suo contratto prevedeva un anno più uno). Poi sarà la volta di Nicolò Barella, la cui scadenza nel 2026 lascia però decisamente tranquilli. Un po' più lungo il discorso Lautaro Martinez, in ogni caso prontissimo a firmare il nuovo contratto e per nulla attratto dall'idea di lasciare Appiano. L'obiettivo è e continuerà a essere quello di tenere alta la competitività di un gruppo che solo qualche mese fa ha giocato una finale di Champions e che punta dritto allo scudetto della seconda stella.
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