Inter, due settimane per Vidal: Conte lo vuole con il Lecce

Il tecnico confida di avere il cileno, ma l'interesse per Eriksen e sempre più vivo e concreto

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L'obiettivo primario per gennaio, quello considerato più facilmente raggiungibile, è Arturo Vidal. Punto. Che poi arrivi o meno, ma all'Inter sono fiduciosi non solo sul buon esito della trattativa ma anche sui tempi del suo sbarco, questo è. Poi, è vero, a centrocampo si lavora anche su altri profili, vedi Eriksen, ma non necessariamente per l'immediato. O per lo meno, questo  non era l'intento quando un mese e mezzo fa il dg nerazzurro Beppe Marotta ha avviato i primi contatti con Martin Schoots, l'agente del danese. Eriksen, che a giugno si svincola dal Tottenham, è un progetto serio, concreto, non solo un'idea, ma Marotta ha sin qui lavorato (perché i contatti con il suo procuratore, come sottolineato, sono iniziati già a novembre) in prospettiva futura.

Gli Spurs avrebbero ovviamente tutto l'interesse a monetizzare ora (20/25 milioni per un giocatore in scadenza di contratto sarebbero un ottimo affare), diversa però la posizione del giocatore (e del suo agente) che a giugno andrebbe (andrebbero) invece a capitalizzare la libertà contrattuale con uno stipendio "faraonico" (e commissioni altrettanto pesanti per il procuratore stesso). La lista dei pretendenti vede in prima fila Real Madrid e Psg, l'Inter c'è e non è affatto defilata e ha anzi fatto capire a Martin Schoots di essere disposta a proporre al suo assistito un contratto da top player. Un "corteggiamento" che ha favorevolmente colpito il giocatore, allettato dalla prospettiva di essere allenato da Conte, diventando uomo copertina del nuovo corso interista. Discorsi, si diceva, proiettati però a luglio. Sino ai giorni scorsi di certo e forse anche oggi, ma se poi da qui alle prossime due settimane non arrivassero le notizie attese dalla Spagna, un all-in per il danese troverebbe allora terreno fertile e già preparato.

Ma. come si diceva, l'obiettivo ora resta Vidal. E poco contano le parole e le speranze di Valverde e poco conta che il cileno sia stato convocato per il derby con l'Espanyol (dove è entrato a inizio ripresa e ha segnato il gol del momentaneo 2-1  blaugrana). L'Inter confida innanzitutto sulla volontà del giocatore. Poi sulla necessità del Barcellona di incassare già a gennaio. E infine sul rapporto "ammaccato" tra il giocatore e la società dopo la denuncia per inadempienza presentata dal cileno. La distanza tra offerta e richiesta è colmabile (12 mln ha offerto l'Inter, 20 mln ha chiesto il Barcellona) ed è su questo che deve lavorare l'agente di Vidal, Fernando Felicevich, già prezioso mediatore nella trattativa dell'estate scorsa con lo United per Alexis Sanchez. I tempi? Entro l'inizio del girone di ritorno (per la trasferta di Lecce, dunque) Conte è convinto di poter avere con sè Vidal. Il resto (esterno e punta, i nomi sono quelli di Alonso, Acuna, Darmian e Giroud) è invece legato e condizionato dalle uscite: quella di Gabigol in primis e quella, a seguire, di Politano.

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