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Psg, ora è Neymar a volere andarsene: irritazione per le parole di Al-Khelaifi

Dopo le critiche indirette del presidente, l'attaccante brasiliano inizia a guardarsi attorno: ma chi può permetterselo?

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© Getty Images

Intrigo Neymar a casa Paris Saint-Germain. Negli ultimi giorni si era sparsa la voce del tentativo parigino di offrire il brasiliano al Manchester United, un segno di come O' Ney non sia più considerato intoccabile nel progetto e, anzi, in Francia c'è chi spinge per cedere l'attaccante. Ora però, secondo quanto scrive RMC, le parti si sono ribaltate: è lo stesso giocatore, irritato per le recenti parole di Al-Khelaifi, a guardarsi attorno in cerca di una nuova squadra.

Se è vero che il presidente del Psg non ha mai nominato Neymar, la risposta 'incriminata' è arrivata proprio a una domanda del giornalista di Le Parisien sul brasiliano: "Ci aspettiamo che tutti facciano di più, l'anno scorso non è stato abbastanza e bisogna essere umili e concentrati per evitare infortuni o squalifiche". Un discorso che non è piaciuto al giocatore e al suo entourage che si sono sentiti tirati in ballo, seppur indirettamente.

Neymar aveva ribadito non più tardi di un mese fa la volontà di restare, anche perché non vorrebbe cambiare aria proprio nell'anno del Mondiale. Ma ora non si sente più amato come un tempo, dal club e dagli stessi tifosi, fanno ancora male i fischi ricevuti dal Parco dei Principi. D'altro canto, chi potrebbe permettersi oggi uno come Neymar, pagato 222 milioni di euro cinque anni fa e che guadagna circa 50 milioni di euro lordi l'anno? Sempre RMC fa i nomi di Manchester United (in caso di addio di Ronaldo), Chelsea (che lascia partire Lukaku e mette sulla lista dei cedibili pure Ziyech e Werner) e Barcellona (che pensa a Lewandowski). Alla fine la permanenza al Psg è lo scenario più probabile, volente o nolente.

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