VERSO MARRAKESH

Marrakesh lancia la volata: Vandoorne, Vergne, Mortara, Evans puntano al bersaglio grosso

Il Mondiale elettrico va in doppia cifra con la decima tappa stagionale in programma nel weekend nella città marocchina.

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© Getty Images

Preceduta dalla doppietta di Roma, la vittoria del primo sabato di giugno a Djakarta ha permesso a Mitch Evans di riagganciare il trenino di testa della classifica generale. Marrakesh Express, insomma. Sì perché la volata finale scatta con il decimo dei sedici rounds, in programma sabato 2 luglio in Marocco, dove il Mondiale elettrico... riattacca la spina dopo quattro settimane di pausa. E se Evans è il "vagoncino" di coda, davanti a lui viaggiano Edoardo Mortara, Jean-Eric Vergne e la... locomotiva Stoffel Vandoorne.

Subentrata all'E-Prix di Vancouver, rimandato al 2023, la tappa nordafricana del Mondiale (one shot come a Djakarta, prima di tre appuntamenti back-to-back) raggiunge il primo sabato di luglio la sua quinta edizione sul circuito Moulay El Hassan, tra le storiche mura del distretto di Agdal e - sullo sfondo - le pareti della catena montuosa dell'Atlante. Nelle quattro precedenti, nessun pilota è riuscito a ripetersi: vittoria di Sebastien Buemi nel 2016 (Renault e.dams), seguito nell'albo d'oro da Felix Rosenqvist (2018) e da Jérôme D'Ambrosio (2019), entrambi al volante della Mahindra.

L'edizione più recente dell'E-Prix di Marrakesh ha visto - due anni fa - un sostanziale dominio del team Techeetah DS: vittoria di Antonio Félix Da Costa (autore della pole position ed avviato al titolo) e terzo posto di Jean-Eric Vergne. Bravo nell'occasione anche Maximilian Guenther ad inserirsi tra i due "gemelli diversi" del team cinese, conquistando il secondo posto per Andretti-BMW. 

© FormulaE

Precedenti... recenti alla mano, Marrakesh sembra quindi una sorta di ultima spiaggia per Da Costa che "langue" al margine basso della classifica generale con 54 soli punti, ben sessantadue di ritardo dal proprio compagno Vergne, al contrario lanciatissimo nella caccia al leader, il regolarista Stoffel Vandoorne, che lo precede di cinque sole lunghezze: 121 a 116. Al bersaglio grosso punta anche Edoardo Mortara (Venturi), che occupa la terza piazza a quota 114 punti, praticamente in scia a JEV e nettamemte più in palla quest'anno del suo team mate Lucas Di Grassi.

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Per tornare all'inizio e chiudere il cerchio dei candidati al titolo, il kiwi Evans completa appunto il quartetto di testa con i suoi 109 punti, ultimo oltre quota cento. Dalla quale sono ancora lontani i due olandesi Robin Frijns (Envision) e specialmente Nyck De Vries (Mercedes, campione in carica), rispettivamente a quota 81 e 65. Alle spalle dei due "orange" il binomio Porsche formato dai tedeschi André Lotterer (59) e Pascal Wehrlein (55). Nono a pari merito con quest'ultimo è Lucas di Grassi (Venturi), mentre il già citato Da Costa chiude la top ten.

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Ultimo treno per il titolo quindi per Da Costa, anche se la storia della Formula E racconta di gare incerte al limite dell'imprevedibile, di pronostici sempre apertissimi e di campionati decisi all'ultima staccata. La premessa insomma per un finale di stagione da scintille nelle due back-to-back di metà luglio a New York e di fine mese a Londra. Per non parlare di quella di Seoul, per il gran finale di Ferragosto.

 

 

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