Nel weekend il Mondiale "cento pr cento elettrico" fa rotta su Londra per il penultimo appuntamnto del calendario.
di Stefano Gatti
Sono ancora un quindicina (ben più di metà della griglia!) i piloti matematicamente in grado di aggiudicarsi il primo titolo iridato FIA della Formula E. Meno della metà però con la possibilità reale di farlo e la lista parte da Sam Bird che ha preso la testa della classifica generale con il successo in gara-due a New York e nel doppio appuntamento del weekend a Londra - quindi... in casa - ha la possibilità concreta di allungare sui due inseguitori più vicini - Antonio Felix Da Costa e Robin Frijns - in vista della "resa dei conti" di Ferragosto a Berlino.
Il portoghese di DS Techeetah - campione uscente - e quello olandese di Envision Racing sono appaiati a quota 76 punti, soli cinque dal leader Bird che guarda tutti dall'alto in basso con i suoi 81 punti. Il 34enne pilota londinese ha preso la testa con il successo nel round 11 del Mondiale a New York, al culmine del weekend da incubo di Edoardo Mortara che era arrivato nella Grande Mela da leader della generale (dopo i... fasti di Puebla) e ne era uscito quarto appunto (con 72 punti) alle spalle di Bird, Da Costa e Frijns e davanti alla rivelazione Nick Cassidy, quinto a quota 70, due più dell'altro pilota DS Techeetah (e due volte campione) Jean-Eric Vergne, uno con il quale chi punta al titolo finisce sempre per dover... incrociare le traiettorie.
Ad ospitare gara 12 e gara 13 del Mondiale è il circuito da due chilometri e 2252 metri di lunghezza (e ben 22 curve) ch si sviluppa tra gli storici impianti portuali e l'ExCeL exhibition centre di East London. Per la Formula E si tratta del ritorno nella capitale del Regno Unito dopo le due edizioni dell'e-Prix di Londra del 2015 e del 2016. In quelle due occasioni si corse però tra i viali di Battersea Park. E se nel 2016 a fare doppietta fu Nicolas Prost (Renault-e.dams), non più impegnato nel Mondiale cento per cento elettrico, l'anno prima ad imporsi erano stati Sebastien Buemi (lui pure Renault ed oggi protagonista - si fa per dire - di una pessima stagione con Nissan) e... proprio lui, lo "Home Hero" Sam Bird, allora portacolori Virgin ed oggi prima punta della Jaguar.