FORMULA E

Da Battersea Park all'ExCel London: nuovo scenario per il weekend elettrico in riva al Tamigi

Nel weekend il Mondiale "cento pr cento elettrico" fa rotta su Londra per il penultimo appuntamnto del calendario.

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Sono ancora un quindicina (ben più di metà della griglia!) i piloti matematicamente in grado di aggiudicarsi il primo titolo iridato FIA della Formula E. Meno della metà però con la possibilità reale di farlo e la lista parte da Sam Bird che ha preso la testa della classifica generale con il successo in gara-due a New York e nel doppio appuntamento del weekend a Londra - quindi... in casa - ha la possibilità concreta di allungare sui due inseguitori più vicini  - Antonio Felix Da Costa e Robin Frijns - in vista della "resa dei conti" di Ferragosto a Berlino.

Il portoghese di DS Techeetah - campione uscente - e quello olandese di Envision Racing sono appaiati a quota 76 punti,  soli cinque dal leader Bird che guarda tutti dall'alto in basso con i suoi 81 punti. Il 34enne pilota londinese ha preso la testa con il successo nel round 11 del Mondiale a New York, al culmine del weekend da incubo di Edoardo Mortara che era arrivato nella Grande Mela da leader della generale (dopo i... fasti di Puebla)  e ne era uscito quarto appunto (con 72 punti) alle spalle di Bird, Da Costa e Frijns e davanti alla rivelazione Nick Cassidy, quinto a quota 70, due più dell'altro pilota DS Techeetah (e due volte campione) Jean-Eric Vergne, uno con il quale chi punta al titolo finisce sempre per dover... incrociare le traiettorie.

Ad ospitare gara 12 e gara 13 del Mondiale è il circuito da due chilometri e 2252 metri di lunghezza (e ben 22 curve) ch si sviluppa tra gli storici impianti portuali e l'ExCeL exhibition centre di East London.  Per la Formula E si tratta del ritorno nella capitale del Regno Unito dopo le due edizioni dell'e-Prix di Londra del 2015 e del 2016. In quelle due occasioni si corse però tra i viali di Battersea Park. E se nel 2016 a fare doppietta fu Nicolas Prost (Renault-e.dams), non più impegnato nel Mondiale cento per cento elettrico, l'anno prima ad imporsi erano stati Sebastien Buemi (lui pure Renault ed oggi protagonista - si fa per dire - di una pessima stagione con Nissan) e... proprio lui, lo "Home Hero" Sam Bird, allora portacolori Virgin ed oggi prima punta della Jaguar.

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