GP ARABIA SAUDITA F1

Verstappen vince la sfida-bis con Leclerc, Sainz ripete il podio di Sakhir; Perez 4. davanti a Russell

Il campione del mondo in carica ed il ferrarista monegasco mattatori incontrastati del secondo appuntamento del Mondiale.

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Max Verstappen mette a segno la prima vittoria stagionale al termine di un duello serratissimo con Charles Leclerc, durato tutta la gara ma da cuore in gola negli ultimi otto giri. All'inizio del 47esimo e terzultimo passaggio il campione in carica è riuscito a superare esattamente sulla linea d'arrivo il ferrarista che - nel finale - non ha potuto replicare anche a causa di una bandiera gialla nel primo settore. Carlos Sainz completa il podio davanti al poleman Sergio Perez, sfortunato nella fase delle soste ai box. George Russell chiude quinto con la Mercedes, Lewis Hamilton solo decimo.

Perez scatta bene dalla pole davanti a Leclerc, mentre Verstappen va subito all’attacco di Sainz e lo supera (con l’involontaria complicità di… Leclerc che lo chiude) conquistando la terza posizione. Alle spalle di Red Bull e Ferrari ci sono Ocon e Russell, con il pilota Mercedes che attacca il francese di Alpine (poco dopo autore di un millimetrico “nearmiss” con il compagno di squadra Alonso) e lo passa al quarto dei cinquanta giri in programma. Nella pancia del gruppo, fatica ad iniziare la rimonta di Hamilton che - dopo quindici giri dei cinquanta giri in programma - entra dalla top ten. Alonso intanto la spunta su Ocon al settimo giro.

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La battaglia tra i due permette a Bottas ed a Magnussen di prendere la loro scia. Entrambi riescono a superare Ocon al quattordicesimo giro. Il leader Perez entra ai box al 16esimo giro e monta gomma hard e pochi istanti dopo Latifi colpisce il muro (gli era già successo in qualifica) ed entra in azione la safety car. Sfortunatissimo il leader messicano perché in questa situzione nel pit stop si perde la metà del tempo. Leclerc prende così il comando davanti a Verstappen, allo stesso Perez ed a Sainz. Uscendo dai box il ferrarista si lamenta di essere stato superato dal messicano che aveva attraversato la linea bianca all’uscita dei box frazioni di secondo dopo di lui.

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La gara riparte al 21esimo giro. Leclerc mantiene la testa, Perez restituisce a Sainz la terza posizione e la Direzione Gara rinuncia ad indagare ulteriormente sull’episodio. Russell è quinto davanti a Magnussen ed Hamilton, che però non si sono fermati e sono in piena bagarre. Al 25esimo giro (metà gara) Lewis ha finalmente ragione di Magnussen. Leclerc guida la gara su Verstappen, Sainz (preoccupato via radio per una cambiata abortita), Perez e sulle due Mercedes di Russell e del sette volte iridato. Leclerc riesce ad allungare quanto basta per togliere il DRS al campione del mondo in carica ma il duello rimane apertissimo ed incerto, con Sainz staccato al 35esimo giro di cinque secondi da Max e lo sfortunato Perez (autore anche di un “lungo” alla prima staccata) a due secondi dal madrileno. Al 36esimo passaggio rallenta vistosamente Alonso:“No power!”, comunica il due volte iridato. Subito dopo si ferma anche Ricciardo, come Alonso proprio in prossimità dell’ingresso della corsia box. Si ritira intanto Bottas. Pit lane chiusa e Virtual Safety Car “in pista” a undici giri dalla bandiera a scacchi. Si riparte al 41esimo passaggio. Hamilton effettua la sua prima (ed unica) sosta e rientra dodicesimo.

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Più volte richiamato via radio a conservare i suoi pneumatici in vista del finale, Verstappen nel finale riesce effettivamente a portarsi sotto il secondo di distacco dal rivale e quindi in zona DRS, dopo essersi in qualche modo... avvantaggiato nella fase Virtual Safety Car (iniziata con due secondi di ritardo da Leclerc, finita a solo mezzo secondo dal rivale),Max va all’attacco di di Charles e passa al 42esimo giro nella DRS zone delle curve 26 e 27 ma il ferrarista ripassa a quella successiva (sul traguardo), come in Bahrein! Al giro seguente i due si marcano stretti ed entrambi inchiodano per evitare di trovarsi davanti all'avversario prima dell'ultimo DRS della Corniche, offrendo il fianco al rivale. Leclerc resta davanti. Dopo una fase di... studio (dal 44esimo al 46 giro), la sfida riparte all’inizio del 47esimo giro, quando Verstappen porta a termine la manovra "definitiva" e supera la Ferrari esattamente sulla linea del traguardo. Al giro successivo una bandiera gialla nel settore uno (incidente tra Albon e Stroll in curva uno) impedisce al ferrarista di attaccare con il DRS nel punto più favorevole. Charles tenta il tutto per tutto ma Verstappen ha sangue freddo da vendere ed è “in controllo”. Max mette a segno il primo successo stagionale, Leclerc conquista il punto-bonus del giro più veloce in gara e consolida però la sua leadership nel Mondiale (45 punti , mentre Sainz “clona” il podio di Sakhir ed è secondo a quota 33, seguito a 25 dal vincitore di giornata Verstappen.

Quinto al traguardo della Corniche,  Russell è quarto della generale a soli tre punti dal campione in carica. Dal sesto al decimo posto la top ten del GP dell'Arabia Saudita allinea Ocon, Norris, Gasly, Magnussen ed un Hamilton mai davvero protagonista ma pur sempre quinto della generale con 16 punti. Ferrari nettamente al comando del Mondiale Costruttori con 78 punti, più del doppio di Mercedes e Red Bull, separate tra da loro da un solo punto (38 a 37) in seconda a terza posizione.

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