FORMULA 1

Un pilota giapponese di nuovo in pista nel Mondiale? Honda e Red Bull candidano Yuki Tsunoda. Sarà la volta buona?

Conto alla rovescia per il giovane pilota giapponese dello Red Bull Junior Team: ai primi di novembre guiderà una Toro Rosso del 2018 ad Imola.

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Due successi nella sua prima stagione in Formula 2 (a Silverstone ed a Spa-Francorchamps) autorizzanoYuki Tsunoda a contendere il titolo della categoria cadetta a Mick Schumacher e Callum Illott nelle quattro gare ancora in programma tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre in Bahrein. Prima di allora però il giovanissimo pilota giapponese avrà già assaggiato  la Formula Uno e - probabilmente-  l'atmosfera dei Gran premi del Mondiale.

Trecento chilometri: questo è il menu che Alpha Tauri prevede per il test che il secondo team Red Bull sta apparecchiando per il pilota del team Carlin F.2. Trecento chilometri: quelli necessari per poter poi prendere parte al primo turno di prove libere del venerdì mattina (FP1) di uno degli ultimi sei GP del Mondiale. Anzi, quattro, visto che - in occasione delle due tappe iridate del Bahrein - il giovanissimo giapponese dovrà focalizzarsi (proprio come Ilott e Schumacher) sulle gare decisive della Formula 2. L'appuntamento è per mercoledì 4 novembre, a metà della settimana successiva al Gran Premio dell'Emilia Romagna che - nel weekend di sabato 31 ottobre e domenica 1. novembre appunto - segnerà il ritorno del Mondiale in riva al Santerno dopo quattordici anni. La missione affidata al 20enne pilota di Yanagawa non prevederà però alcun tipo di confronto con le performances dei protagonisti del Mondiale. Alpha Tauri ha infatti già esaurito il proprio chilometraggio da filming day con l'attuale monoposto e nel proprio garage farà trovare a Tsunoda la STR13 schierata nel Mondiale 2018 dal team che allora (e fino a tutto il 2019) si chiamava Toro Rosso e, prima ancora, Minardi. Proprio a Faenza Yuki si è recato nella giornata di martedì 13 ottobre per incontrare gli uomini del team, fare il "seat fitting", rilasciare le sue prime dichiarazioni a proposito di questa opportunità.

"Non voglio rischiare di uscire di pista, perché più chilometri farò, più avrò la possibilità di capire la macchina. Quindi, la affronterò con calma. Ma sono fiducioso di poterlo fare e guiderò come faccio normalmente. Mi concentrerò sul mio lavoro, mentre mi godrò il primo giorno su una vettura di F1. Quando sarò seduto in macchina, in attesa del semaforo verde alla fine della corsia box, sono sicuro che sarò molto emozionato”. 

Il ritiro della Honda alla fine del prossimo Mondiale non sembra penalizzare più di tanto le chances del pilota del biovaio Red Bull (e fa pure parte del programma Honda Formula Dream) di approdare in Formula Uno già dal 2021 (proprio con Alpha Tauri) , dopo un solo anno in Formula 2. Un'ascesa irresistibile, tenendo presente che - all'epoca in cui la ST13 che guiderà ad Imola scendeva in pista nei GP iridati - Yuki vinceva...  il titolo nazionale di Formula 4! Per poi iniziare la sua carriera internazionale con una stagione interlocutoria in Formula 3 (una sola vittoria, a Monza) che non gli ha però precluso l'immediata promozione in Formula 2... Ora i trecento chilometri necessari per affrontare una sessione di prove libere da Gran Premio ed il test (già sicuro) per i giovani piloti all'indomani dell'ultimo appuntamento del Mondiale ad Abu Dhabi: con Alpha Tauri naturalmente. Per un posto da titolare servirà invece la superlicenza, garantita da un piazzamento nei primi quattro della classifica generale della Formula 2: Tsunoda è attualmente terzo a quota 147 punti. Andare a caccia di Schumacher e Ilott (primo e secondo a 191 e 169) sarà il modo migliore - se non l'unico - per difendersi dall'assalto degli altrettanto ambiziosi Christian Lundgaard (145), Robert Schwarzman e Nikita Mazepin, appaiati a quota 140. Solo allora Tsunoda potrà davvero puntare ad essere - dal 2021 - il primo pilota giapponese del Mondiale sette anni dopo Kamui Kobayashi che (nel 2014) chiuse la sua carriera in Formula Uno al volante della ben poco competitiva Caterham.

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