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FORMULA 1

Ultimo giorno di scuola a Yas Marina: passo doppio per Sainz, Perez severo ma giusto, Kimi in congedo illimitato

Due protagonisti assoluti ma tanti sparring partners nel gran finale by night del Mondiale più combattuto della storia.

di Stefano Gatti
15 Dic 2021 - 10:13

MAX VERSTAPPEN e LEWIS HAMILTON: VOTO 10 

Quali alternative abbiamo? Zero. Anzi, dieci! Il verdetto finale di Yas Marina li ha finalmente separati, le nostre pagelle non ci pensano proprio. Quindi dieci ex-aequo ai due primattori di un Mondiale nel corso del quale appunto Max e Lewis hanno letteralmente eclissato la concorrenza: nel bene e nel male e con rarissime eccezioni. Hanno corso, vinto, fatto discutere e sognare, secondo la legge di un duopolio che non ha ammesso deroghe. E gli altri, ferraristi compresi? Comparse! 

SERGIO PEREZ: VOTO 9

“Hard Racing” ma sostanzialmente corretto da parte del messicano che fa fino in fondo il suo dovere e riscatta nello spazio di tre curve una stagione certamente al di sotto delle attese, illuminata solo dalla fortunosa vittoria di Baku, oltretutto ereditata (indovina un po’!) da capitan Max. Non si può dire altrettanto di VALTTERI BOTTAS (VOTO 4), mai illuminato - lui - dai riflettori di Yas Marina. In più, fine dei sogni di gloria per Valtteri: lo aspetta il volante dell’Alfa Romeo ex-Raikkonen.

NICHOLAS LATIFI: SENZA VOTO

Ininfluente per ventuno Gran Premi su ventidue e per i primi cinquantatré dei cinquantotto giri dell’ultima esibizione stagionale, del tutto inaspettatamente il canadese si ritaglia un posto sotto i riflettori di Abu Dhabi innescando il finale thrilling che consegna il titolo a Verstappen. Pare che Max lo voglia come testimone alle sue eventuali nozze e che la marea orange gli abbia riservato il posto dell’invitato d’onore ai festeggiamenti iridati in patria. Canadese d’origini italo-iraniane, Latifi potrebbe aggiungere presto la cittadinanza olandese al suo passaporto. Un uomo di mondo, insomma.

NIKITA MAZEPIN: SENZA VOTO

Molto meno ininfluente di Latifi (ne ha combinate di cotte e di crude, equamente distribuite nell’arco della stagione), il moscovita era l’indiziato numero uno a scatenare la tempesta perfetta ma quando Nicholas gli ha detto di voler provvedere personalmente, l’omonimo Nikita per protesta ha dato forfait, mettendo il broncio e rinunciando persino a comparire nella foto di classe di fine anno.

CARLOS SAINZ: VOTO 8,5

Una performance concreta e “quadrata” catapulta il madrileno dal settimo al quinto posto della classifica generale, mettendo la freccia su LANDO NORRIS (VOTO 6 per il terzo tempo in qualifica) e sul compagno di squadra CHARLES LECLERC (VOTO 5,5) che chiude il GP decimo masticando amaro, per non dire che rosica proprio. E la FERRARI? VOTO 7 alla stagione nel suo complesso, senza dimenticare che la base di partenza - quella del mediocre 2020 – era parecchio bassa.  

KIMI RAIKKONEN: VOTO 7

Ecco, appunto. Sette ad Iceman, come il suo numero di gara. Kimi va in congedo illimitato (suona... meno peggio della pensione)  con un palmares illustre come quello di pochi altri: per longevità agonistica e poi - ma certo! - per il titolo iridato piloti 2007. Quello che la Ferrari, a distanza di quattordici anni, deve ancora tornare a vincere… Già che ci siamo, VOTO 6 ad ANTONIO GIOVINAZZI. Inutile dire: arrivederci a presto nel Mondiale. Meglio augurargli di togliersi maggiori soddisfazioni in altri campionati, ad iniziare dal 2022 in Formula E.

YUKI TSUNODA: VOTO 8

Il piccolo giapponese conclude la sua altalenante stagione da rookie con il miglior risultato stagionale: quarto, ai piedi del podio. Poco è mancato insomma che Yuki entrasse nella storia insieme a Max e Lewis: da "imbucato" sul podio finale, ma solo fino ad un certo punto. Non basta per scucirgli di dosso la qualifica di “oggetto misterioso” del Mondiale 2021 ma è un buon modo per chiudere l’anno, per una volta davanti al più quotato (ed esperto) compagno di squadra PIERRE GASLY (VOTO 5,5), sempre lì lì per decollare ma poi fondamentalmente ed una volta ancora… incompiuto.

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