Il secondo posto nel Mondiale è ancora alla portata del pilota olandese ma il ritiro della Honda complica i suoi piani "iridati" a medio termine.
di Stefano Gatti
La Formula Uno non guarda in faccia a nessuno: al Nuerburgring faranno il loro debutto (parziale) in Formula Uno Mick Schumacher e Callum Ilott ma in pista ci sono (già da alcuni anni) piloti quasi loro coetanei ed ancora in attesa di accedere alla gloria sportiva in modo stabile: Charles Leclerc, naturalmente, ma soprattutto Max Verstappen che nel 2021 dovrà massimizzare l'ultima stagione della Honda (la prossima) nel Mondiale.
Era alla sua ultima stagione sui kart Max Verstappen - pronto a passare alle monoposto - quando il Mondiale di Formula Uno faceva per l'ultima volta tappa sul circuito del Nuerburgring per un Gran Premio di Germania (anno 2013) vinto da Sebastian Vettel su Red Bull: in pratica, la monoposto che (con Daniel Ricciardo a fare da "anello di congiunzione") il pilota olandese ha ereditato dal quattro volte campione del mondo tedesco!
Sono sicuramente altri pensieri di Max nell'avvicinamento al GP dell'Eifel, con il quale la Formula Uno torna appunto al Nuerburgring dopo sette anni di assenza e di GP di Germania ospitati da Hockenheim. Trentatre punti dividono la stella del team austriaco da Valtteri Bottas: 128 contro 131. Trentatre, come la cifra dipinta in rosso sul musetto della RB16 dell'olandese, sette volte sul podio nei dieci GP fin qui disputati e vincitore - due mesi fa - del 70th Anniversary GP a Silverstone. Missione possibile, quella di rovinare la doppietta Mercedes nella classifica finale della stagione, sulla falsariga di quanto Verstappen quest'anno è già riuscito a fare a più riprese in quetso 2020 e segnatamente nei Gp di Ungheria, Spagna e Russia.
Il difficile (ancora più difficile) per Max verrà nel prossimo futuro, visto che il contratto che lo lega alla Red Bull è a lunghissima gittata ma la fornitura di power unit Honda è destinata ad esaurirsi al termine del Mondiale del 2021. Insomma, ancora un colpo e poi basta, per il fresco 23enne (compiuti l'ultimo giorno di settembre), già affermato (nove GP vinti su 112 disputati) ma ancora in attesa della sua prima chance iridata, mentre alle spalle già preme una nuova generazione di futuri campioni? Christian Horner, Team Principal Red Bull. si è affrettato a ribadire che non esistono nel contratto del suo pilota clausole liberatorie in caso di defezione dell'attuale motorista Honda. Dal canto loro i giapponesi hanno fornito garanzie di impegno totale fino al termine del Mondiale 2021. Sì ma poi, oltre la prossima stagione? Renault oppure una gestione in proprio ("White Label") della tecnologia Honda?
Intanto (o quantomeno in prospettiva) Max e lo stesso ferrarista Leclerc, alle prese con i guai del mediocre 2020 del Cavallino Rampante, non possono permettersi il lusso di perdere di vista la minaccia rappresentata dalla "linea verdissima" che - proprio dal Nuerburgring - inizia ad affacciarsi sulla ribalta iridata. Callum Ilott , classe 1998, (al debutto nelle FP1 di venerdì con la Haas-Ferrari) è di un solo anno più giovane di Max e Charles. Quest'ultimo compirà 23 anni venerdì 16 ottobre. Da parte sua l'attesissimo Mick Schumacher, pronto a soffiare l'Alfa Romeo ad Antonio Giovinazzi nella stessa occasione, viaggia (molto velocemente) verso i ventidue anni. Insomma, la mappa del cambio generazionale è in continua evoluzione ma il futuro è già chiaramente tracciato: andatelo però a spiegare a Lewis Hamilton...!