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Sesta vittoria consecutiva del campione in carica nel decimo appuntamento del Mondiale
di Stefano Gatti© Getty Images
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Solo al via le McLaren hanno provato a mettere i bastoni tra le ruote a Max Verstappen ma il campione del mondo ha regolato la questione in una manciata di giri e ha poi controllato il GP d'Inghilterra senza strafare. Partita per andare a caccia del podio, la Ferrari non va oltre il nono e il decimo posto con Charles Leclerc e Carlos Sainz. Sui due gradini più bassi del podio stesso salgono invece Lando Norris e Lewis Hamilton che nella fase delle soste ai box riesce a saltare davanti ad Oscar Piastri che chiude quarto. Top five per George Russell con l'altra Mercedes. Anche Sergio Perez (in rimonta da centro gruppo), Fernando Alonso e Alexander Albon davanti alle due Rosse.
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Verstappen non fa sconti nel... secondo GP di casa (consecutivo!) di una Red Bull sempre più a due velocità, visto la confermata incapacità di Perez ad alzare il livelo della sfida ma anche solo ad assecondare le doti indiscutibilmente vincenti (per non dire dominanti) della RB19. La marea umana di Silverstone fa festa anche - se non soprattutto - per il secondo e il terzo posto di Norris e Hamilton. Non esattamente un cambio della guardia ma intanto un gran bel segnale per il giovane pilota di Glastonbury, impegnatissimo quest'anno su un doppio fronte: rubare il più alto numero possibile di cuori inglesi a Russell e vincere la concorrenza interna con Piastri, in continua crescita, anche se in questa occasione beffato dalla Safety Car che facilita (e di molto) la missione-podio di Hamilton ai suoi danni. Per Andrea Stella (Team Principal McLaren) una domenica d'alta gamma - e classifica - nel cuore della stagione che segna il sessantesimo anniversario dello storico team di Woking. Da un ex ferrarista ai ferraristi di oggi. Le Rosse mettevano nel mirino il podio o quantomeno una sfida per il podio con Mercedes, ai danni proprio della McLaren evidentemente accreditata di un passo-gara inferiore. In più, un pit stop decisamente prematuro per Leclerc, ritmo-gara insufficiente, poca trazione in uscita di curva e un po' di sfortuna nel passaggio-chiave della Safety Car.
L'ottava vittoria stagionale su dici gare permette a Verstappen di "orbitare" a quota 255 punti nella classifica generale, novantanove in più del proprio compagno di squadra Sergio Perez che (magrissima consolazione) guadagna solo qualche punticino su Alonso (137). Il podio di Silverstone consente a sir Lewis Hamilton di salire a 121 punti. Un solo punto di vantaggio per Sainz su Russell (83 a 82). Quest'ultimo mette di nuovo la Freccia (Nera) su Charles Leclerc (74).
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LA CRONACA DELLA GARA
Le due McLaren all’attacco di Verstappen al via. L’olandese resiste a Piastri ma è Norris a prendere il comando alla prima staccata, mentre Russell riesce ad infilarsi tra le Ferrari di Leclerc e Sainz. Verstappen supera Norris al quinto giro sfruttando il DRS. Confronto serrato tra Alonso e Hamilton che al settimo giro strappa all’ex compagno di squadra la settima posizione. Contatto tra Hulkenberg e Perez nelle posizioni centrali delle retrovie, ala anteriore danneggiata per il tedesco che rientra ai box.
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Dopo dieci giri Verstappen precede Norris e Piastri, Leclerc quarto davanti a Russell e Sainz. Hamilton settimo davanti ad Alonso, Gasly e Albon con la Williams a chiudere la top ten alle cui porte - superando Stroll - si avvicina Perez. Intanto nuvole cariche di umidità viaggiano in direzione di Silverstone. Verstappen viaggia con più di tre secondi di vantaggio su Norris e segnala via radio una leggera pioggia. Perez entra nei primi dieci infilando Albon al diciassettesimo passaggio. Leclerc anticipa tutti ai box al diciannovesimo giro, monta mescola hard. Pit stop per l’altro ferrarista Sainz (hard) al ventisettesimo giro, uno oltre la boa di metà gara.
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Russell monta una media (gialla) al giro ventinove. Bianca per Piastri il giro dopo. Russell salta Leclerc per l’ottava posizione. Mescola soft per Stroll al trentaduesimo giro, venti alla bandiera a scacchi. Magnussen fermo a bordo pista (come in qualifica…): fumo e fiamme dal posteriore della Haas del danese: Virtual Safety Car e poi Safety Car. Leclerc torna ai box e monta una media. Verstappen (soft), Norris (hard) e Hamilton (soft) insieme al cambio. Il sette volte iridato della Mercedes approfitta del pit stop in regime di neutralizzazione per strappare a Piastri la terza posizione. Russell quinto davanti ad Alonso, Sainz, Perez, Albon e Leclerc. L’azione riprende “full speed” al giro trentanove: Hamilton attacca Norris per la seconda posizione ma il pilota della McLaren resiste a due attacchi in due giri consecutivi da parte del Re Nero.
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Perez e Albon avanzano ai danni delle due Ferrari che ad otto giri dal traguardo precipitano in fondo alla top ten. Non cambia più nulla: sesta vittoria consecutiva e ottava stagionale per Verstappen, Norris e Hamilton con lui sul podio. Ferrari nona e decima con Leclerc e Russell. Davanti alle Rosse dal quarto all'ottava casella della classifica nell'ordine Piastri, Russell, Perez, Alonso e Albon che permette alla Wiliams di festeggiare con una prestazione nella zona-punti il proprio Gran Premio numero ottocento.