CONTO ALLA ROVESCIA

Sedici anni dopo Schumacher la Ferrari punta alla vittoria ad Imola, sognando la doppietta

Il prossimo weekend la Scuderia di Maranello punta a tornare sul gradino più alto del podio sul circuito di casa.

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Il nuovo corso della Formula Uno in un'immagine altamente simbolica: Red Bull e Mercedes al comando e la Ferrari in secondo piano, al loro inseguimento ma già staccata. GP dell'Emilia Romagna 2021. Dodici mesi e tutto è cambiato, molto almeno! Charles Leclerc guida il Mondiale e le chances che il monegasco oppure Carlos Sainz riportino la Rossa alla vittoria sulla pista di casa sono piuttosto fondate. Il precedente più recente... non lo è davvero! Imola insomma attende un fine settimana potenzialmente memorabile: Verstappen permettendo, s'intende.

Il campione del mondo in carica in effetti è salito sul gradino più alto del podio l'anno scorso, secondo episodio della nuova storia della Formula Uno ad Imola, dopo l'insolito GP d'inizio novembre del 2020, che vide la doppietta delle Frecce Nere di Hamilton e Bottas in quella che era la terza tappa italiana del Mondiale "pandemico" nel giro di meno di due mesi, dopo Monza e la "one-off" del Mugello, entrambe nel mese di settembre.

Due GP ben poco brillanti per la Ferrari in Romagna, quelli degli ultimi due anni, alle prese con un cammino di rinascita che ha iniziato a dare i suoi frutti in questo primo scorcio di stagione, con due vittorie in tre appuntamenti ed una solida leadership in entrambe le classifiche. I tempi sono maturi per il ritorno alla vittoria delle Rosse nel GP che si svolge nell'autodromo intitolato ad Enzo e Dino Ferrari.  Un exploit che manca dal 2006 (sedici anni), ovviamente tenendo conto della lunga assenza del Mondiale dalle rive del Santerno a partire da quell'ultima edizione del GP di San Marino, vinta da Michael Schumacher davanti a Fernando Alonso (Renault), invertendo il risultato di dodici mesi prima. Per il tedesco e per la Scuderia di Maranello si trattò della sesta ed ultima vittoria ad Imola con la Ferrari nell'arco di otto anni: una straordinaria striscia iniziata nel 1999 ed interrotta solo dal futuro ferrarista Alonso e dal fratello Ralf con la Williams nel 2002. Bisogna poi aggiungere al performance record di Schumi il primo successo: quello con la Benetton nel tristissimo GP del 1994...

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Per ragioni anagrafiche, gli attuali ferraristi hanno uno score imolese molto più recente: Leclerc ha chiuso il GP dell'Emilia Romagna e del Made in Italy al quinto posto nel 2020 ed al quarto un anno fa, ai piedi di un podio al quale Charles punta ora senza incertezze. Da parte sua, Sainz può vantare un settimo posto nel 2020 (su McLaren) ed un quinto l'anno scorso, subito dietro al monegasco. Con il quale il madrileno ha assoluta necessità di riprendere contatto per non dover abbandonare così presto le sue legittime ambizioni.

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A proposito di exploit di squadra, se la più recente doppietta ferrarista è quella di poco più di un mese fa in Bahrein, per trovare l'ultima delle Rosse ad Imola bisogna ripercorrere a ritroso l'albo d'oro del GP di San Marino fino al 2002: Michael Schumacher sul gradino più alto del podio, seguito da Rubens Barrichello e da suo fratello Ralf (Williams), che si era imposto dodici mesi prima. L'ultimo uno-due ferrarista in ordine di tempo in Italia è un altro: quello di due anni più tardi a Monza. Barrichello "insolitamente"davanti a Michael nel 2004, anomalia che peraltro si era già verificata due anni prima! A proposito di Monza l'affermazione più recente in assoluto del Cavallino Rampante sul suolo nazionale l'ha messa a segno Leclerc nel 2019, dominando l'89esima edizione del GP d'Italia sul circuito brianzolo.

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