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FORMULA 1

Schumi Junior "star" indiscussa della settimana... rossa di Fiorano: oscurato il debutto di Sainz

Si chiude la settimana dei test Ferrari a Fiorano con la monoposto del 2018: sette piloti in pista in cinque giorni ma un protagonista assoluto.

di Stefano Gatti
29 Gen 2021 - 11:57

Tocca ai due piloti della Ferrari Driver Academy che si sono giocati fino all'ultima gara il titolo 2020 della Formula 2 chiudere l'intensa settimana di test che la Ferrari ha concesso ai suoi piloti (quelli del vivaio appunto, nonché i due titolari) sulla pista privata di Fiorano. Gli ultimi giri della gloriosa SF71H ("Model Year" 2018) saranno affidati al neocollaudatore Callum Ilott che prenderà il testimone (il volante...) da Mick Schumacher

In un certo senso nel test di Fiorano il figlio di Michael ha... rubato la scena a Carlos Sainz Jr. che - a cavallo tra mercoledì e giovedì - lo aveva preceduto in pista, facendo il suo debutto alla guida di una Ferrari da Gran Premio, anche se vecchia di tre anni. Forse un errore di valutazione dell'impatto mediatico che ancora comporta la presenza di uno Schumacher dentro l'abitacolo di una Ferrari, anche rispetto alla "prima" assoluta del pilota che - assieme a Leclerc - la Rossa la guiderà nei Gran Premi del Mondiale, ad iniziare da quello del Bahrain del prossimo 28 marzo. Dove Mick farà il suo debutto in Formula Uno al volante della Haas (presumibilmente FV21) spinta dalla power unit Ferrari, al culmine di una settimana che per Schumi Jr. inizierà con un'altra ricorrenza importante: il 22esimo compleanno, traguardo che il tedesco taglierà lunedì 22. Insomma, tempo di lasciare il nido ed intraprendere una carriera indipendente (ma pur sempre nei ranghi del Cavallino Rampante) dopo aver centrato con Prema il titolo europeo della Formula 3 nel 2018 ed appunto quello della Formula 2 l'anno scorso. Con la suggestione futura (al momento forse più nostra che sua) di tornare al volante della Ferrari nel Mondiale, con tempi e modi che - dovesse continuare con questo passo la sua ascesa - potrebbero in un certo senso riguardare... gli attuali piloti titolari.

In attesa degli sviluppi futuri, connessi al manenimento delle "promesse" di cui sopra,  la "gallery" rossa di Schumi Jr. si ferma a quota cinque apparizioni: la prima nei test del Bahrain (sempre lì si torna!) del 2019 con la SF90, la seconda pochi mesi più tardi sulla F2004 del padre per un'esibizione altamente emozionale alla vigilia del GP di Germania, seguita da quella dello scorso 13 settembre al Mugello di nuovo con la monoposto dell'ultimo titolo di papà in occasione del GP della Toscana Ferrari 1000, dove la Ferrari ha festeggiato appunto la sua millesima presenza). Per finire con i due test di Fiorano al volante della SF71H: lo scorso 30 settembre di nuovo al Mugello (che, lo ricordiamo, è di proprietà della Ferrari stessa) e poi appunto in questi giorni e con queste impressioni, relative alla giornata di giovedì: 

"Finalmente sono tornato a provare le belle sensazioni che solo la guida di una Formula 1 ti può regalare. La giornata è stata indubbiamente positiva. Siamo riusciti a svolgere tutto il programma che avevamo preparato senza alcun problema ed è stato ovviamente molto utile poter percorrere dei chilometri al volante di una monoposto in vista della stagione che avrà inizio fra circa un mese e mezzo con i test pre-stagionali. La SF71H è una vettura del 2018 ma il comportamento sulla pista e le sensazioni che trasmette al pilota - sia dal punto di vista della tenuta di strada che sotto il profilo degli stress fisici - sono molto simili a quella di una monoposto attuale e la rendono un’ottima base per la preparazione della nuova stagione. Inoltre girare a Fiorano è sempre bello perché la pista è tecnica e impegnativa". 

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