FORMULA 1

Sainz sconcertato: "non lo avevamo previsto". per Binotto "una batosta nel Mondiale Costruttori"

Nelle dichiarazioni post gara dei piloti e del Team Principal la debacle ferrarista al GP di Francia preoccupa anche in vista della prossima stagione.

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"Siamo sorpresi e delusi, non ci aspettavamo tanto degrado. Non lo avevamo previsto in questa misura. Non riusciamo a capire la fatica che facciamo in gara con gli pneumatici. Nel finale macchine alle quali davamo mezzo secondo in prova facevano uno e 37, noi uno e 39. Sconcerto è probabilmente il termine più adatto a descrivere la reazione di Carlos Sainz, il "meglio" piazzato dei due ferraristi nel deludente bilancio della Scuderia al GP di Francia.

"A Barcellona il problema non mi era sembrato così grave. Dobbiamo capire la ragione del degrado eccessivo. Il passo di gara è assolutamente da migliorare:è il nostro problema principale e mi era apparso chiaro fin dai miei primi giorni a Maranello". 

Solitamente lucido e razionale, poco incline a sbilanciarsi, il madrileno ha parlato "a cuore aperto" davanti ai microfoni. In linea nell'andare subito al centro della questione il suo compagno di squadra, Charles Leclerc che si spinge oltre e, guardando avanti, lancia un allarme sul 2022. 

"Oggi è stato molto difficile, ora tocca a noi capirne la ragione. Nel finale abbiamo provato a rimettere le medie, a fare qualcosa di diverso. Ma niente da fare: mangiamo troppo rapidamente gli pneumatici e non c'è una soluzione a breve termine. Si tratta di un problema grosso, che richiederà tempo. Ma siamo ancora in tempo per lavorarci ed evitare di risentirne la prossima stagione".

A tirare le somme è logicamente Mattia Binotto. Il focus del Team Principal del Cavallino Rampante è sulle (calde) gare dell'estate, soprattutto pensando alla sfida diretta con la McLaren per il terzo posto nel Mondiale Costruttori. 

"Siamo andati male rispetto alle ultime gare, anzi a tutte le gare precedenti ma soprattutto rispetto ai due giorni di prove qui in Francia. Una bastosta anche nel Mondiale Costruttori. Non ci aspettavamo tanto graining, tanto scivolamento sull'asfalto con temperature elevate: un problema di surriscaldamento. Analizzare è il primo passo per correggere un problema che si trascina dall'anno scorso e che - a causa del freezing del regolamento - è rimasto tale. Dobbiamo gestire la situazione, studiando i dati ed ascoltando i piloti. L'aumento della pressione introdotto dalla Pirelli ha aumentato l'effetto graining. Ora arrivano altri tracciati difficili per via delle alte temperature dell'asfalto. Tra l'altro sarà diverso da pista a pista".

 

 

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