FORMULA 1

Red Bull che vince... non si cambia: livrea di continuità per la RB19 di Max Verstappen

Lancio a stelle e strisce per la squadra che punta a riconfermarsi campione sia tra i piloti che tra i costruttori.

di
  • A
  • A
  • A

 

Scatta dalla Grande Mela la caccia di Max Verstappen e della Red Bull ai titoli iridati. La livrea della RB19 (sostanzialmente identica a quella dello scorso anno) che il due volte campione olandese e il suo scudiero Sergio Perez porteranno in gara a partire dal GP del Bahrain in programma tra un mese (domenica 5 marzo) è stata svelata a New York. La metropoli americana è stata anche il palcoscenico ideale per l'ufficializzazione della partnership tra Red Bull e Ford: la Casa del "Blue Oval" torna nel Mondiale a partire dal 2026 (dopo ventidue anni ed in occasione dell'entrata in vigore del nuovo regolamento tecnico) marchiando le power unit assemblate da Red Bull Powertrains, il reparto motori che la squadra bicampione del mondo ha creato come "ponte tecnologico" tra l'uscita di scena di Honda e la sigla appunto di un nuovo accordo di fornitura. Verstappen intanto punta al tris consecutivo, Perez dovrà verosimilmente accontentarsi delle briciole e magari difendere il suo volante dalla... candidatura di Daniel Ricciardo, rientrato nella famiglia Red Bull per ora come test driver e pilota di riserva.

Vedi anche La Ferrari accende la monoposto 2023: ecco il rombo Formula 1 La Ferrari accende la monoposto 2023: ecco il rombo Nulla di clamorosamente nuovo sotto le... New York City Lights! Lo svelamento della sola livrea della RB19 (che farà la sua apparizione solo ai test di fine mese) non ha prodotto sorprese di sorta, al di à dell'aggiunta di qualche sponsor secondario. Confermata anche (e non avrebbe potuto essere diversamente) la candidatura dei Tori al bis iridato messo a segno nel 2022 dopo un avvio alla pari con la Ferrari, poi diventato una marcia trionfale per Verstappen, vincitore di quindici GP (record assoluto nella storia della Formula Uno) ed in particolare di nove degli ultimi appuntamenti della scorsa stagione. Il clou dello show newyorchese ha finito per essere l'annuncio (già trapelato ventiquattr'ore prima...) del rientro della Ford nel Mondiale tra tre anni, o meglio dell'apposizione del "Blue Oval" sulle power unit già da un paio di stagioni realizzate in proprio da Red Bull su base Honda. Unico imprevisto di un evento luccicante ma... "telefonatissimo" e privo di particolari guizzi, il piccolo "giallo" della chiamata sul palco di Stefano Domenicali che però... non era presente!

MAX VERSTAPPEN:

"Siamo emozionati, qui negli USA avremo tre gare molto diverse tra di loro. Siamo molto ottimisti per la difesa dei nostri titoli. È bello realizzare i propri sogni di bambino: iniziare a correre, entrare in Formula Uno... poi la prima pole, la prima vittoria, il primo titolo. Mi sono gradualmente levato tutte le soddisfazioni possibili, ora si tratta di confermarsi e non è per nulla facile. Si migliora e si impara anno dopo anno.

SERGIO PEREZ:

"Dobbiamo continuare a progredire per tenere lontani gli avversari. Non vediamo l'ora di iniziare. Punto a migliorare ancora, ma non sarà facile: la stagione è lunga bisognerà confermarsi gara dopo gara".

CHRISTIAN HORNER:

"Mi aspetto un miglioramento della Ferrari e un ritorno della Mercedes. Saranno ancora loro, e la McLaren, a renderci la vita dura nella corsa al titolo, e magari ci saranno incursioni anche da parte di qualche altra squadra. In questa fase del precampionato... vale tutto! Dobbiamo attendere come minimo i test pre GP del Bahrein per farci un'idea delle forze in campo. Noi di sicuro siamo messi bene e puntiamo a ripeterci. Conterà come sempre l'affidabilità e da questo punto di vista - con Verstappen e Perez - siamo in una botte di ferro. Siamo fortunati ad averli in squadra, soprattutto per quanto riguarda la corsa al titolo Costruttori: è la miglior copia della nostra storia. Siamo passati da cacciatori a prede, spingiamo tutti al massimo, vogliamo mettere la macchina in pista e poi... saranno nove mesi senza respiro. Continueremo a produrre i nostri show runs - anche qui negli USA, a Chicago e Nashville - e Ricciardo sarà al volante in molte di queste occasioni. D'altra parte gli USA sono un mercato-chiave per la Formula Uno: quest'anno ai GP di Austin e Miami si aggiunge quello di Las Vegas. Senza dimenticare l'importanza di un mercato giovane e in crescita, ricco di opportunità anche dal punto di vista commerciale".

DANIEL RICCIARDO:

"È emozionante tornare a casa e respirare aria di famiglia dopo qualche anno e quella che potrei definire la seconda fase della mia carriera. Il mio è un ruolo un po'... dietro le quinte. Metterò a disposizione la mia esperienza al simulatore ma anche ai GP per dare una mano nello sviluppo della macchina. Sarò collegato via radio con gli ingegneri per fornire la mia opinione in caso di necessità. L'anno scorso la Red Bull ha lottato ad inizio anno con la Ferrari ma poi ha chiuso la stagione dominando la concorrenza. Con il passare degli anni si cresce. Io mi sento ancora un po' immaturo ma le ultime stagioni poco competitive mi hanno aiutato a migliorarmi e penso di essere pronto per la mia seconda esperienza in Red Bull".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti