F1

Qualifiche Melbourne: pole di Leclerc; 2. Verstappen. Perez e Norris in seconda fila. Solo 9. Sainz

Il ferrarista mette a segno a Melbourne la seconda pole stagionale dopo aver rischiato una sanzione da parte della Direzione Gara.

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Con una straordinaria performance all'ultimo secondo Charles Leclerc mette a segno la pole position del GP d'Australia, battendo per 286 millesimi di secondo Max Verstappen dopo che - nella serata australiana - si è chiusa con un nulla di fatto l'investigazione nei confronti del ferrarista per un giro di rientro eccessivamente lento durante le qualifiche. Dalla seconda fila partiranno Sergio Perez con l'altra Red Bull e Lando Norris, brillante quarto con la McLaren. Dalla terza fila scatteranno le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell mentre la bandiera rossa provocata dall'uscita di pista di Fernando Alonso impedisce a Carlos Sainz di fare meglio della nona prestazione.

Al termine di una sessione di prove ufficiali per due volte interrotta dalla bandiera rosa, Leclerc e la Ferrari stampano all'Albert Park di Melbourne una pole position che fa il bis di quella dell'esordio stagionale di Sakhir e che "vale" un'ipoteca sulla vittoria nel GP d'Australia. Nel time attack decisivo il monegasco ha trovato i millesimi (286) necessari per lasciarsi alle spalle Max Verstappen e Sergio Perez (+0.372). Sull'autore della pole pende però un'investigazione per aver percorso un giro di rientro ai box eccessivamente lento nella fase finale delle qualifiche. 

La coppia Red Bull ha tutte le intenzioni di rendere la vita alla Ferrari numero sedici, potendo al momento impostare una strategia diversificata. Leclerc sarà infatti in un certo senso solo là davanti, visto che il suo compagno di squadra Carlos Sainz non è riuscito a fare meglio della nona prestazione. Lo spagnolo, lanciato ad inizio Q3 in un giro da pole, è stato fermato proprio sul traguardo dalla bandiera rossa, provocata dall'uscita di pista di Fernando Alonso, tradito dal cambio della sua Alpine. Nel rush finale da sette minuti Sainz non è riuscito a ripetersi, commettendo un errore che gli costa molto in chiave-GP Australia ma forse anche oltre, visto l'attuale stato di grazia di Leclerc.

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Dalla seconda fila scatterà Lando Norris con una McLaren che a Melbourne sembra essersi ritrovata: al suo primo Q3 stagionale, il pilota britannico affianca appunto Perez alle spalle dei due mattatori Leclerc e Verstappen, mentre Daniel Ricciardo divide la quarta fila con Esteban Ocon. A separare le due McLaren, per un poker di power unit Mercedes, ci sono le Frecce d'Argento di Lewis Hamilton e George Russell. Nel finale il sette volte iridato batte per 99 millesimi il proprio compagno di squadra. A completare la top ten il già citato Sainz ed Alonso, per una quinta fila tutta spagnolo all'insegna... della delusione

Dopo gli exploits di Sakhir e Jeddah, fa un passo indietro Valtteri Bottas, autore della dodicesima performance con l'Alfa Romeo mentre cresce il suo compagno di squadra Guanyu Zhou. Il rookie cinese precede Mick Schumacher (al rientro dopo il forfait di Jeddah) che esce finalmente... dall'ombra di Kevin Magnussen. Qualifiche disastrose per Aston Martin: Sebastian Vettel e Lance Stroll vanno entrambi a muro nel terzo turno di prove libere. La bandiera rossa esposta per l'incidente tra il canadese Stroll (penalità di tre posizioni in griglia) ed il suo connazionale Nicholas Latifi permette ai meccanici di Vettel di prendere parte in extremis al Q1 delle qualifiche, senza però riuscire a superare il taglio. Un weekend fin qui da incubo per Aston Martin, delusione assoluta di questo primo scorcio di stagione, a maggior ragione ora che la McLaren è riuscita a fare un primo salto di qualità.

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