IL CASO

Piquet e il commento razzista su Hamilton: richiesta da due milioni di dollari per danni morali

Il sette volte iridato aveva duramente stroncato l'uscita dell'ex pilota brasiliano nei suoi confronti.

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Un giudice brasiliano ha ordinato l'apertura di un'indagine in merito alle presunte frasi razziste e omofobe pronunciate alla fine di giugno dal tre volte campione del mondo di Formula 1 Nelson Piquet nei confronti di Lewis Hamilton. Le accuse sono state presentate da quattro gruppi per i diritti umani, che chiedono che l'ex pilota brasiliano sia condannato a pagare dieci milioni di real brasiliani (1,86 milioni di dollari) per aver presumibilmente causato danni morali alla comunità di colore ed a quella Lgbtq.

Settantant'anni il prossimo 17 agosto, Piquet avrà ora due settimane di tempo per esporre il suo caso al giudice Felipe Costa da Fonseca Gomes del tribunale federale. I commenti di dell'ex pilota di Brabham, Lotus e Benetton - espressi nella sua lingua mentre parlava dell'incidente tra il sette volte campione del mondo e Max Verstappen al GP d'Inghilterra dello scorso anno - erano stati condannati dall'organizzatore stesso del Mondiale, dalle squadre e dai piloti, a partire proprio da Hamilton che aveva parlato di mentalità arcaiche e dell'urgenza di un cambiamento. 

Piquet (la cui figlia Kelly è fidanzata con il campione del mondo olandese) si era riferito ad Hamilton usando il termine "neguinho", traducibile dal portoghese in "negretto". Il brasiliano si era poi scusato con Lewis, asserendo di essere stato mal interpretato e di non avere mai avuto intenzione di offendere il campione della Mercedes.

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