FORMULA 1

Piastri medita il colpaccio: "Se va male al semaforo... c'è sempre la strategia"

Il pilota australiano della McLaren è forse l'unico di Leclerc nella corsa al podio alto

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Piastri medita il colpaccio: "Se va male al semaforo... c'è sempre la strategia" - foto 1
© Getty Images

"Posso vincere! Ho commesso un paio di errori alla fine ma devo riconoscere i meriti di Leclerc, nessuno pensava di avvicinarsi a lui. È stato fin qui un buon weekend. Per la gara serve una buona partenza. Se vai in testa puoi controllare la gara. Se non ci riusciamo... possiamo giocare la carta carta della strategia, perché superare qui non è semplice". Al via dalla prima fila al fianco dell'idolo di casa Leclerc, Oscar Piastri non scarta a priori il piano "a" (prendere la testa allo spegnimento del semaforo) ma punta molto di più sulla strategia per rovesciare la situazione e tentare il colpaccio.

Piastri medita il colpaccio: "Se va male al semaforo... c'è sempre la strategia" - foto 2
© Getty Images

Al via dall'esterno della terza fila, Max Verstappen tradisce un certo nervosismo al capolinea di due giorni di prove (tra libere e ufficiali) che non lo hanno mai visto in cima alla classifica dei tempi a fine turno. Un "vulnus" non da poco per il campione olandese che punta tutto sugli imprevisti di Montecarlo:

"Non è il primo errore che faccio ma la mia Red Bull qui è tremenda. Sto spingendo al limite ma fare di più non era possibile. Non c'è molto da fare: siamo dietro. A Imola eravamo riusciti a ribaltare la situazione, oggi non è possibile. Non siamo sotto pressione, è che la macchina non va: dobbiamo accettarlo. Ci metterò del mio in gara, evitando però di fare stupidate e di approfittare delle occasioni che potrebbero presentarsi, anche se qui non ce ne sono mai tante..."  

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