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FORMULA 1

"Mercedes si nasconde, noi partiamo da una buona base, nulla è scontato": Horner tra prudenza e ottimismo

Alla vigilia del primo GP del Mondiale, il Team Principal dei "Tori" non crede ai guai della Casa di Stoccarda nei test di metà mese. 

di Stefano Gatti
24 Mar 2021 - 12:52

"Non c'è dubbio che per noi sia filato tutto liscio nei test e che ora siamo i candidati a mettere fine ai sette anni di dominio della Mercedes, ma dopo aver esaminato a fondo i dati dei tre giorni di prove devo dire che preferiamo andarci cauti sulla questione". Christian Horner non si fida e... non ci casca: il Team Principal della Red Bull "restituisce" ai rivali della Mercedes il ruolo di favorita nel Mondiale e - al tempo stesso - si tiene ben stretto il ruolo di principale (se non unico...) sfidante delle Frecce Nere.

"Non possiamo sottovalutare la portata della sfida, su molti fronti. Chiaro che loro cerchino di nascondersi, è pretattica: fa tutto parte del gioco. La realtà è che loro sotto campioni del mondo da sette anni a questa parte ed è una cosa che non succede a caso: tocca noi rimontare e provare a sfidarli".

Max Verstappen e Sergio Perez coltivano sogni di vittoria (soprattutto Max...!) grazie al buon esito dell'unico test precampionato ma Horner spegne i bollori dei suoi,  senza rinnegare la bontà di base della RB16B. "Di base" per modo di dire, visto che la monoposto - lo dice la sigla stessa - è figlia di quella che ha chiuso il Mondiale 2020 con il successo dell'olandese ad Abu Dhabi, peraltro "contro" una Mercedes (secondo Bottas, terzo Hamilton) già sazia e ben poco belligerante...

"Sono una squadra eccezionale, motivati a rimanerlo. Lo abbiamo visto un paio di anni fa: avevano avuto qualche difficoltà iniziale nel precampionato, poi hanno fatto sfracelli al primo GP in Australia. L'anno scorso hanno dominato e la macchina di quest'anno è una semplice evoluzione di quella 2020, quindi vediamo chi fa cosa questo fine settimana e tiriamo le somme. In ogni caso, nulla è scontato. Ed in questo momento noi siamo contenti di partire da una buona base e di poterla sviluppare, invece di dover rimediare ai problemi di una monoposto nata male".

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