FORMULA 1

Mercedes favorita a Baku, Verstappen più forte della tradizione: riprende la sfida per il titolo

Sesta tappa del Mondiale sulle sponde del Mar Caspio dove la tradizione è favorevole alla Mercedes ma la Red Bull ha vinto nel 2017.

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Con la Mercedes a Baku vince... chiunque! Rosberg, Hamilton e Bottas hanno trionfato nell'ordine con le Frecce (allora) d'argento in tre dei quattro GP andati in scena sul tracciato "diversamente" cittadino della capitale azera dal 2016 al 2020, dando via libera solo nel 2017 a Daniel Ricciardo ed alla Red Bull. Nella quale - già allora - militava Max Verstappen che arriva a Baku ringalluzzito dal successo di Montecarlo e dalla leadership nella classifica generale.

Quattro punti di vantaggio (105 a 101) da difendere dagli attacchi di Lewis Hamilton e di una Mercedes oggettivamente favorita? Non per Max che vorrà al contrario allargare l'incrinatura prodotta nelle certezze del rivale a Montecarlo, provando l'allungo in vetta. Facile a dirsi, molto più difficile a farsi. Visto che, "storicamente" il Re Nero non sbaglia due gare  di fila. Lewis ha vinto il GP dell'Azerbaijan nel 2018, succedendo nel breve albo d'oro della gara di Baku a Riccardo (2017) ed a Rosberg che - nel suo anno di grazia iridata (il 2016) - aveva aperto l'albo d'oro stesso di Baku vincendo quello che - solo per quell'anno - era il Gran Premio d'Europa. Nel 2019 - ultima volta a Baku - il timbro Mercedes  lo aveva messo Valtteri Bottas, capace di battere Hamilton sia in qualifica che al tragiardo. Alla sesta tappa del Mondiale insomma il sette volte iridato ha una doppia rivincita da chiedere: sul compagno di squadra ma soprattutto su Verstappen che - da parte sua - a Baku non è mai andato oltre un quarto ed un ottavo posto, collezionando inoltre due ritiri. Ma precedenti di basso profilo Max li poteva "vantare" anche fino a due domeniche fa a Montecarlo...!

Quanto alla Ferrari, sia Charles Leclerc che Carlos Sainz non hanno mai chiuso la gara di Baku più su del quinto posto ma arrivano entrambi stracarichi di motivazioni, oltre che divisi da due soli punti - 40 a 38 a favore del monegasco - al sesto ed al settimo posto della classifica generale. Per Carlos vibrazioni positive dopo il secondo posto a Montecarlo. Per Charles, appiedato dalla sua SF21 nei giri di schieramento sulla pista di casa - l'impazienza di ripartire ma anche la tensione che - molto più dell'incidente in qualifica del 2019 - di rimettersi in carreggiata e contenere la crescente confidenza del madrileno che sembra aver smaltito presto e con successo il suo apprendistato nella Scuderia. Sicuramente uno dei motivi d'interesse del weekend in arrivo. Per togliersi i cattivi pensieri intanto Charls si è concesso qualche giro a Fiorano al volante di una spelendida Ferrari 275GTB!"

 

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